Inaugurata la “Casa del Sole”, a fine mese la prima pietra del nuovo Rizzoli

casadelsoleCi sono voluti otto anni per suturare la ferita purulenta della chiusura della Sir e dello smantellamento della Salute Mentale sulla nostra isola. Scelte compiute scientemente contro la volontà della comunità isolana e il buon senso, che hanno prodotto danni e scorie nel medio-lungo periodo, sui malati già in carico, a cominciare dai “pulcini sperduti”, su quelli che erano comunque seguiti da tempo e sui tanti che, in questo lungo periodo, non hanno potuto contare sull’assistenza che sarebbe stata loro necessaria e dovuta. E poi, finalmente, oggi è arrivata la svolta, con il taglio del nastro e la consegna all’Asl Na2 Nord di una palazzina gialla a tre piani, che si staglia contro un’altura lungo la strada della Madonnella (via Giuseppe Garibaldi) in territorio baranese, ma quasi al confine con il Comune d’Ischia. È la “Casa del Sole“, nuova sede dell’Unità di Salute Mentale delle isole di Ischia e Procida e nuova residenza psichiatrica, di fatto la nuova Sir, con una disponibilità di dieci posti letto.

Dal suo insediamento, ormai sei anni fa, il manager Antonio D’Amore si era trovato anche questa patata bollente nella lunga lista dei servizi da salvare, rilanciare, ricostruire. Sollecitato in tante occasioni, di protesta e proposta, dalla cittadinanza isolana, dal Comitato per la Sir e poi dal Cudas. Era cominciata così la successione di bandi per il reperimento di una nuova struttura, mentre la Salute mentale non aveva più spazi per garantire i servizi minimi ai tanti pazienti già in carico ed era nell’impossibilità pratica di far fronte alle nuove esigenze. Le immagini dei pazienti del Centro diurno costretti a consumare i pasti sul muretto del parcheggio davanti a Villa Romana, anche sotto la pioggia e al freddo, sono la testimonianza del livello infimo a cui si arrivati. Fino a quando l’Asl, attraverso un accordo con l’Opera Pia Iacono Avellino Conte non ha dato il via alla ristrutturazione di un immobile da tempo abbandonato a Fiaiano. La palazzina che è stata inaugurata stamattina, alla presenza del direttore generale dell’Asl D’Amore, dei sindaci GaudiosoFerrandino e Iacono, delle autorità civili e militari, con la benedizione del vescovo Pascarella.

LA CASA DEL SOLE

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Foto Qui Ischia

Completamente ristrutturata dentro e fuori, la palazzina offre ampi spazi che consentiranno finalmente di ripristinare anche le attività del Centro Diurno, oltre ai servizi sanitari veri e propri. I due piani superiori accolgono le confortevoli camere a due letti con i servizi igienici. Sono previsti su ogni piano spazi comuni, per il personale e all’aperto, con terrazzi e percorsi attrezzati a verde. In un contesto tranquillo, con affaccio sulle colline circostanti e quanto resta della pineta di Fiaiano. Stamattina era presente anche il personale che dovrà mandare avanti la struttura e prendersi cura dei pazienti, sia quelli che vi risiederanno per periodi prolungati nella fase post acuta sia quelli che accederanno ai servizi diurni. Una “casa della salute“, l’ha definita il direttore del Dipartimento di Salute mentale aziendale (da cui dipendono le isole) Angelo Cucciniello.

UNA SVOLTA ATTESA DA OTTO ANNI

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Foto Qui Ischai

Come hanno ricordato il Sindaco di Barano, Dionigi Gaudioso, e di Ischia, Enzo Ferrandino, la giornata di oggi era un obiettivo auspicato da tempo. Se ne parlava, la si invocava da anni, questa novità. Dal giorno stesso in cui era stata scandalosamente serrata Villa Orizzonte, nonostante l’opposizione di tutta l’isola, per trasferire i pazienti residenti in una struttura inadeguata e a rischio come Villa Stefania a Casamicciola. E poi, con ancora più forza, dopo la chiusura di Villa Stefania, anche allora a primavera, nel 2014, quando per Elena e gli altri “Pulcini sperduti” era iniziata una sconcertante Via crucis da una struttura all’altra, fino alla sistemazione di alcuni nelle nuove residenze assistite create dall’Asl con i servizi sociali del Ambito tra i Comuni isolani e il trasferimento di altri in strutture della terraferma dove hanno poi quasi tutti hanno concluso le loro vite tristemente e in solitudine. Un prezzo sociale e umano altissimo, da ascrivere interamente alla responsabilità delle precedenti gestioni dell’Asl Na2 Nord, in particolare durante il periodo in cui ai vertici aziendali operò il binomio Ferraro-Iovino, artefice e protagonista della distruzione dell’assistenza psichiatrica pubblica a Ischia e Procida.

D’AMORE LASCIA CON IL CANTIERE DEL RIZZOLI

L’incontro di questa mattina ha dato ufficialità alla fine del mandato di Antonio D’Amore ai vertici della Na2Nord, dopo sei anni di attività prima a Monteruscello poi a Frattamaggiore. «Ho mantenuto la promessa che avevo fatto agli isolani e proposito della Sir e della Salute mentale», ha sottolineato il manager, ricordando le difficoltà incontrate per arrivare alla soluzione inaugurata oggi. E nell’occasione ha anticipato che prima di passare ad altro incarico, a fine mese sarà di nuovo a Ischia per mantenere un’altra promessa strategica per la sanità sulla nostra isola: la prima pietra e l’apertura – finalmente – del cantiere per l’AMPLIAMENTO DEL RIZZOLI. Un’ottima notizia, visto che questa opera fondamentale è attesa da ancora più tempo della Sir….

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