Di luce ormai ne fanno poca, quasi come se non ci fossero. Ma non è quello il loro limite principale, quello che dovrebbe consigliare o la loro sostituzione o quanto meno un intervento urgente di messa in sicurezza. Perchè i vecchi lampioni rimasti nel tratto iniziale di via Antonio Sogliuzzo compreso tra l’incrocio con via Pontano e quello con via Nuova Cartaromana sono sempre più instabili e rischiano seriamente di fare la stessa brutta fine che hanno fatto i loro simili sull’altro lato del marciapiede, da dove l’anno scorso li si dovette rimuovere in gran fretta, prima che rovinassero al suolo con chissà quali conseguenze.
Sono pochi i lampioni rimasti, ma ridotti in condizioni che definire pessime è dire poco. A parte la ruggine e la vetustà, ci sono gli sportellini che chiudono l’accesso ai fili interni che si reggono solo grazie al nastro isolante nero, il che, se è “normale” per Ischia, non lo è affatto in generale, anzi l’opposto. Ma anche quel problema, per quanto serio, è diventato un dettaglio rispetto al venire meno degli ancoraggi a terra dei singoli lampioni. In qualche caso, la base appare nettamente spostata rispetto alla collocazione originaria per cui i pali stanno letteralmente in bilico. E il cemento che avrebbe dovuto rafforzare l’ancoraggio, dove era stato utilizzato, si sta spaccando, come dimostrano i pezzi sul selciato. E così i pali stanno perdendo anche l’ultima “protezione”, sempre più “sgarrupati” e malmessi. Tanto più che la loro notevole altezza li rende ancora più instabili e vulnerabili perfino alle intemperie. Come era già successo ai loro simili, eliminati in extremis, quando bastava un refolo di vento per farli ondeggiare, minacciandone la caduta.
A questo punto, non si può più ignorare il loro stato, urge porre rimedio ad un situazione che minaccia seriamente l’incolumità pubblica. L’ideale sarebbe sostituirli: dopo i lavori di ammodernamento dell’illuminazione pubblica realizzati in vari parti del Comune negli ultimi anni, fosse rimasto per caso qualche palo da sistemare almeno in quel tratto di via Sogliuzzo? Magari si potrebbe completare l’operazione già compiuta sulla stessa strada lungo la pineta fino a piazza degli Eroi, come sarebbe logico e giusto. Ma se le strane regole del “made in Ischia” non dovessero prevedere di finire un lavoro lasciato a metà, almeno si dovrà provvedere a mettere in sicurezza uno per uno i pochi pali disastrati. E pure con la massima urgenza, perchè aspettare, in queste condizioni, può essere molto pericoloso. E chi, in Comune, si prenderà la responsabilità di lasciare le cose come stanno, assumendosene tutti i rischi?