Da oggi alla scuola elementare “Buonocore” di Cartaromana crescono alberi da frutto


IMG_0615IMG_0617IMG_0619Non solo ortaggi per gli scolari della scuola elementare “Onofrio Buonocore” di Ischia Ponte. Da oggi potranno seguire la crescita anche di quattro alberi da frutto, appena messi a dimora lungo il confine del grande spazio verde che si apre tra le diverse strutture componenti il plesso ischitano. Ed è stata una grande festa, quella che ha IMG_0618accompagnato l’”adozione” dei nuovi alberelli, donati da un gruppo di cittadini che si sta impegnando per potenziare il verde pubblico. E anche l’occasione per ritrovarsi tutti insieme - alunni, insegnanti e genitori- a concludere gioiosamente il percorso formativo seguito durante l’anno scolastico che sta per giungere a conclusione.

E’ già da qualche anno che la scuola “Buonocore” partecipa ad un Pon (un progetto che si avvale di fondi europei) sul giardinaggio e l’orticoltura, con l’intento di avvicinare i bambini alla conoscenza della natura e delle tecniche più semplici di coltivazione soprattutto di ortaggi, che è il presupposto anche per approfondire i temi di una sana  e corretta alimentazione. A seguire le lezioni all’aria aperta, nel laboratorio creato in una parte dell’ampia superficie a prato all’interno del complesso scolastico, sono gli alunni delle terze classi, seguiti dagli insegnanti e guidati dall’esperta Silvia D’Ambra. Si comincia dal prendere confidenza con la terra, dal conoscerne le caratteristiche e le proprietà, per poi passare alla semina o alla propagazione delle piante da orto, di cui poi viene curata la crescita, fino alla fruttificazione e alla raccolta. Il momento più atteso e emozionante per i coltivatori in erba, entusiasti di vedere i risultati dell’impegno paziente e assiduo profuso attraverso le varie stagioni, per tutta la durata dell’anno scolastico.

Quest’anno nell’orto della scuola sono cresciuti piselli e insalate. Queste ultime raccolte oggi, nel corso di un allegro “rito” collettivo, a cui hanno partecipato tutti i piccoli coinvolti nel progetto, che poi hanno consumato il frutto del loro lavoro, velocemente trasformato in una insalata gigante, con gli altri scolari, i maestri e i familiari. Una bella riunione che era iniziata con l’esibizione musicale dei bambini delle quarte, che avevano ben eseguito con i flauti alcuni celeberrimi brani, dalla Nona di Beethoven a “Yellow submarine” a “‘O surdato ‘nnammurato”, per concludere con un’esecuzione corale, per flauto e voce, dell’Inno di Mameli.

IMG_0613IMG_0622IMG_0623Dopo questo lungo e divertente prologo, anche mangereccio, si è passati al momento clou dell’appuntamento, ovvero la piantumazione dei nuovi arrivati nella dotazione di alberi della scuola, peraltro piuttosto misera, limitata com’è ad un numero di esemplari arborei da contare con le dita di una sola mano. Proprio osservando la scarsità di piante, il gruppo spontaneo di cittadini (abitanti di via Antonio De Luca, via Alfredo De Luca e via Casciaro), che ha recentemente donato diversi alberi al Comune da sistemare lungo le strade, si era proposto per dare un contributo al verde della scuola “Buonocore”.  L’idea di piantare essenze ornamentali, ma la dirigente scolastica Patrizia Rossetti aveva chiesto invece degli alberi da frutto. Per dare continuità al discorso iniziato con il “progetto orto” e anche per procurare frutti freschi e senza contaminazooni chimiche, da cogliere e mangiare, per la mensa dei piccoli. Così, sono stati consegnati a Cartaromana due limoni e un arancio, con i fiori e già in produzione, e un giovanissimo albicocco o “crisommolo”, il nome in dialetto di antica provenienza greca, opportunamente ricordato da un collaboratore scolastico. Tutti piantati nella nostra fertile terra vulcanica con la collaborazione attiva degli scolari. Una vivace e intensa cerimonia che ha dato inizio ad una nuova esperienza di cui i bambini saranno partecipi già nei mesi a venire. Quando nel giardino della scuola potranno osservare, studiare e commentare le vari stagioni degli alberi e dei loro frutti. La più semplice, autentica e formativa tra le esperienze della vita.

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