Via Ferrante d’Avalos, un angolo abbandonato al degrado sul retro della Piazzetta vip

IMG_0576IMG_0578Non è  un posto sperduto nè fuori mano nè periferico. Tutt’altro. E’ molto frequentato, di passaggio e di passeggio, nel cuore della Ischia chic. Eppure, questa posizione teoricamente vantaggiosa non si traduce nella cura e nelle attenzioni che sarebbero auspicabili per il retro del salotto buono del paese. Perchè via Ferrante d’Avalos può essere considerata l’altra faccia dell’attigua Piazzetta. La faccia trascurata e maltrattata. Da cittadini poco civili e dal Comune, assente e distante lì come in tante altre parti del suo territorio, anche di grande visibilità ed esposizione turistica.

Un anno fa, sempre in primavera, alla vigilia della nuova stagione turistica, l’impatto con lo stato di quell’angolo di Ischia non era stato piacevole. Anzi, sconfortante. Tanti esempi di trascuratezza che si sarebbero potuti evitare all’origine e che poi, anche con poco, si sarebbero potuti sanare, per rendere finalmente decorosa quella strada tanto centrale quanto dimenticata. Ciò che non è avvenuto e infatti, a distanza di oltre dodici mesi, la situazione è rimasta pressoché invariata. Una schifezza come prima, insomma. E concentrata soprattutto nel tratto lungo il confine con il parco Nenzi-Bozzi, che dovrebbe invece essere quello meglio tenuto, più curato, anche a livello estetico, proprio per la contiguità con il parco tradizionalmente di “rappresentanza” per Ischia.

Si comincia dai cancelli della pineta, che non fanno eccezione rispetto agli ammassi di ruggine che danno il benvenuto ai visitatori anche negli altri parchi pineta della Città d’Ischia. Due cancelli (uno aperto e uno chiuso) con le toppe, che però non saranno sufficienti a tenerli in piedi, se non si provvederà a riverniciarli, magari dopo una mano di antiruggine. Ma perchè si deve lasciare andare in malora quello che si può conservare, con il doppio vantaggio estetico ed economico, evitando di buttare soldi dei cittadini-contribuenti? Che ci vuole a dare una pittata dove serve? Perchè a Ischia deve essere impossibile la soluzione più semplice e scontata, a meno che non mettano mano a vernici e pennelli dei cittadini di buona volontà?

IMG_0582IMG_0583E che dire del marciapiede rialzato che costeggia la pineta, con le mattonelle rotte e sollevate da rompersi l’osso del collo ad ogni passo? Almeno l’incolumità pubblica dovrebbe essere tutelata, invece neppure quella, anzi. E in aggiunta c’è lo sconcio della fioriera lungo il bordo del marciapiede, dove la bordura verde è quasi tutta secca e a crescere sono solo erbacce. Sistemare quel bordo verde è un intervento minimo, che richiederebbe solo un minimo di organizzazione, programmazione, efficienza da parte di chi ha la gestione del verde pubblico e si occupa (più o meno…) della pineta dall’altra parte del muro. Ma nulla di tutto questo. Solo una situazione che definire indecorosa è dire poco e della quale approfittano i cittadini incivili e sporcaccioni, che dentro la fioriera depositano rifiuti a volontà. E così, invece dell’abbellimento verde, ecco servito un angolo di degrado e di “monnezza”: una grande prova di cura del centro cittadino (si fa per dire), che i tanti “notabili” che frequentano regolarmente la Piazzetta, a pochi passi da lì, ignorano o fanno finta di ignorare. Ma una volta tanto, signori amministratori, girate l’angolo a piedi e andate a rendervi conto delle condizioni penose in cui esponiamo Ischia agli sguardi dei turisti! E agite di conseguenza! Perchè l’alternativa è solo la vergogna. Purtroppo, non l’unica.

What Next?

Recent Articles