Ancora una volta nessuna Bandiera blu assegnata a Ischia, ma di che ci stupiamo?

IMG_0140Non è una novità di quest’anno, purtroppo, l’assenza delle spiagge isolane dalla prestigiosa lista della Bandiere Blu. Come non lo è lo stupore con cui puntualmente, sempre con cadenza annuale, a Ischia siamo ormai abituati a commentare la notizia sfavorevole, con l’inevitabile coro di lamentazioni che ne consegue. Eppure, il privilegio di essere al top dei lidi della Penisola, Ischia l’ha perduto ormai un bel po’ di tempo fa, quando il lido dei Maronti non vide confermata la bandiera che aveva conquistato in precedenza per diversi anni di seguito. Allora fioccarono le promesse solenni che l’esclusione sarebbe durata poco e che si sarebbe fatto di tutto per recuperare l’importante riconoscimento. Parole al vento, chè non è stato più possibile replicare i tiemp bell ‘e ‘na vota…ai Maronti. Nè, tanto meno, ottenere la promozione alla “bandiera blu” di altre spiagge ischitane. A cominciare da quelle del Comune capoluogo.

Su questa questione, dopo aver rilevato che ancora una volta Ischia non compare nell’elenco delle “Bandiere blu”, è intervenuto oggi con una durissima nota il consigliere comunale di opposizione, nonchè capogruppo di “Ischia Nuova”, Ciro Ferrandino. Che ha attribuito la responsabilità dell’esclusione al Sindaco, impegnato nella battaglia per le imminenti elezioni Europee. “Giosi Ferrandino – si legge nel comunicato – dovrebbe dimettersi rispetto a quest’ultimo avvenimento che vede il comune di Ischia con le sue bellissime spiagge nuovamente senza Bandiera Blu, il riconoscimento internazionale della FEE. Questa mancata assegnazione della bandiera blu è segno evidente del mancato impegno del sindaco rispetto alla risorsa mare. Le spiagge di Ischia meritano tale attribuzione perché hanno le acque pulitissime, ma la carenza politica e l’arroganza amministrativa di Giosi Ferrandino hanno impedito di ricevere tale riconoscimento.
“Bandiera Blu” è principalmente un riconoscimento all’operato delle amministrazioni comunali bagnate dal mare come appunto il comune di Ischia, nella gestione dell’ecosistema marino. Essa è assegnata ogni anno non solo sulla qualità delle acque di balneazione (Ischia per qualità delle acque è imbattibile) ma anche in riferimento alla certificazione ambientale, raccolta differenziata dei rifiuti, iniziative di valorizzazione delle zone costiere, ecc.. Il comune di Ischia guidato da Giosi Ferrandino è stato carente proprio nell’amministrare le aree rivierasche e  non ha sfruttato le positività dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, Giosi ha fatto solo tatticismo politico ed ha bloccato tutte le attività del Regno di Nettuno.
È assurdo che qualche assessore si esalti per qualche sfilata di moda, Ischia ha tanto da offrire ai turisti ed ai nostri concittadini che non c’è bisogno di queste iniziative che hanno solo l’obbiettivo di far racimolare qualche voto a Giosi Ferrandino.
Purtroppo Ischia non ha amministratori ma dei mediocri “masti di festa”. Con la mancata assegnazione della “Bandiera Blu 2014” abbiamo perso ancora una volta un importante riconoscimento per le bellissime spiagge del comune“.

Sorvolando su situazioni di degrado evidenti in alcuni tratti delle coste isolane e pure delle spiagge della Città d’Ischia e sulla carenza e/0 inadeguatezza dei servizi che spesso le caratterizza e di cui portano una indiscussa responsabilità gli amministratori locali, a cominciare dai Sindaci, incluso ovviamente Giosi Ferrandino, non c’è dubbio però che l’elemento più penalizzante per i lidi isolani è la totale mancanza di depurazione. E’ obiettivamente uno scandalo che nel 2014 un’isola che vive di turismo e che ospita anche un’Area Marina Protetta (che però non ha alcuna competenza in materia di depurazione, ma ne subisce solo le conseguenze negative d’immagine e di sostanza) non abbia ancora neppure un impianto di depurazione moderno ed efficiente. E che, anzi, conti lungo il suo perimetro un centinaio di scarichi a mare, almeno stando al numero esattamente censito all’inizio degli anni Duemila, quando fu svolta un’apposita e accurata indagine nell’ambito dello studio del territorio compiuto per il Progetto di fattibilità  dell’Area Marina ProtettaE in queste condizioni, immaginare che Ischia, come Comune e come isola, possa ottenere  una o più Bandiere Blu è pura utopia.

Certo, anche sul fronte della depurazione le amministrazioni locali, tutte, si sono finora mostrate assolutamente inadeguate, incredibilmente passive – come se la questione non le riguardasse – e colpevolmente immobili. Troppo. Ma di questo dovremmo ricordarci e indignarci tutti come cittadini non solo quando esce la lista annuale delle Bandiere Blu, ma per 365 giorni all’anno. Fin quando non riusciremo ad ottenere per Ischia (come Comune e come isola) un sistema di depurazione degno di questo nome e a poter garantire un mare “certificato”, a prescindere pure dalle “bandiere blu”, come presupposto per un rilancio forte del turismo balneare e marino e per la qualificazione ambientale dell’offerta ischitana.

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