La stagione sportiva è bruscamente cessata. Non c’entra l’arrivo dell’estate, non è un problema di stagione. Ma di igiene, piuttosto. E di tutela della salute dei giovani sportivi, alcuni dei quali proprio piccoli, bambini che da soli non sono certo in grado di guardarsi dai rischi di un ambiente familiare, che dovrebbe offrire le massime garanzie di cura e pulizia. Ciò che non si verifica, invece, nella palestra del Polifunzionale. Quella utilizzata dal liceo classico, ma anche da alcune società sportive di giovani e giovanissimi con regolarità e assiduità nel corso dell’anno. Quella dove da alcuni giorni i genitori dei piccoli atleti hanno deciso di non mandare più i loro figli, vista la presenza massiccia di escrementi di animali, presumibilmente topi. E non topini di campagna, per essere più chiari.
L’allarme tra i frequentatori della palestra, di proprietà del Comune, è scattato quando il rinvenimento di deiezioni animali non si è configurato più come un fatto episodico e circoscritto, bensì come il segnale di una massiccia infestazione, un’assoluta novità in quella struttura, dove nulla di simile era accaduto prima. Il che non rende la questione meno grave e inquietante, però. Nè incide meno sull’impossibilità di continuare a servirsi di quella palestra, ormai impraticabile.
Le deiezioni sono comparse da poco tempo, ma in pochi giorni si sono moltiplicate in modo insostenibile. Stando alle testimonianze dei frequentatori della struttura ce ne sono tantissime sulle gradinate dove accompagnatori e piccoli sportivi normalmente si siedono, appoggiano indumenti, bottiglie d’acqua, borse. Pare che una forte concentrazione sia stata rinvenuta intorno ad un cestino per i rifiuti, dove può capitare che finisca qualche briciola o avanzo di cibo e questo è indicativo della frequentazione parallela da parte di animali in cerca di cibo. Animale non da compagnia, diciamo così. E la valutazione sommaria degli adulti che hanno osservato dapprima il manifestarsi e poi l’incrementarsi del fenomeno, è che si potrebbe trattare di escrementi di topo, segnatamente di “zoccole”.
Una situazione che, sopportata sulle prime, quando aveva dimensioni ancora contenute, adesso ha assunto proporzioni incompatibili con la prosecuzione delle normali attività sportive, in mancanza di una pulizia radicale e di una sanificazione a fondo. E comunque, bisognerà anche cercare, prima di ogni altro intervento, di capire l’origine dell’infestazione e di combatterla con una eventuale derattizzazione o altra operazione di disinfestazione, per evitare repliche che metterebbero fuori gioco la palestra chissà per quanto tempo. E con riflessi pesanti per le attività sportive ed extrasportive che vi si svolgono, quando i topi non ballano…
Peraltro, che la zona non sia sconosciuta ai roditori di grossa taglia – diciamo così – trova conferma in una carcassa di “zoccola” che, dopo parecchi giorni, è ancora spiaccicata sull’asfalto in uno dei viali di accesso esterni. E le condizioni del contorno non lasciano molti dubbi sul fatto che si tratti di un habitat quasi ideale per popolazione di ratti, che a Ischia prolifera alla grande, favorita dal degrado diffuso che nella zona del Polifunzionale di certo non manca.
Lasciata gioco forza la palestra sporca e impraticabile, il timore dei cittadini che ne fruiscono è che la situazione, anche in considerazione della chiusura della scuola, resti come si trova fino a settembre, quando si svolgerà la classica pulizia d’inizio anno scolastico. Ma come sarà ridotta la struttura se sarà lasciata per mesi in balia dei suoi frequentatori “occulti”, invece di intervenire subito per liberarla dagli intrusi? Per questo, tutti auspicano che il Comune provveda con la massima urgenza ad una operazione di radicale sanificazione, senza perdere altro tempo. Per salvare una palestra che è punto di riferimento fondamentale, oltre che per il liceo, per l’attività sportiva dei giovani e dei giovanissimi a Ischia.