Villa Orizzonte, sopralluogo del direttore sanitario Asl a Ischia, ma nessuna risposta ai Sindaci

IMG_0699Se ne parla da mesi. Da quando era ancora inverno e già emergevano in tutta la loro serietà e gravità i tanti motivi che rendevano inadeguato e fortemente penalizzante il trasferimento dei residenti di Villa Orizzonte nella nuova sede individuata dall’Asl a Casamicciola. Dove, secondo le intenzioni di Monteruscello, si sarebbero dovuti spostare anche il Centro di Salute mentale sotto sfratto a Ischia e diversi servizi territoriali allocati a Forio, tra i quali la Guardia Medica del Comune del Torrione. Altre scelte, queste e l’ultima in particolare, che fin dall’inizio erano apparse del tutto inappropriate. Eppure, incredibile a dirsi, nonostante le giustificate e solide obiezioni espresse da tante voci sulla nostra isola e le prese di posizione di vari amministratori locali, la dirigenza dell’Asl era andata avanti come se nulla fosse nell’attuazione del opinabilissimo progetto. Benchè ne fosse risultata fin da subito evidente la forte portata regressiva, soprattutto rispetto agli standard qualitativi conquistati negli ultimi diciassette anni dall’assistenza psichiatrica a Ischia. Finchè nella giornata di ieri uno dei massimi responsabili della Na2 Nord è sbarcato a Ischia fare un sopralluogo nella contestata struttura casamicciolese. Come dire: alla buon’ora!

A fare il viaggio a Ischia - che evidentemente i dirigenti dell’Asl considerano agli antipodi, tanto scarse sono le loro visite più o meno ufficiali – è stato il direttore sanitario, Agnese Iovino, che ha trovato finalmente il modo di andare a rendersi conto di persona di quale fosse la situazione dell’ex Hotel Stefania, a Casamicciola alta. Lì dove da alcuni giorni è stato già spostato il Centro di salute mentale, con notevoli disagi per l’utenza che vi si recava regolarmente e che vi era seguita con la necessaria continuità. C’è, infatti, l’obiettiva difficoltà per molti di loro, che ovviamente non sono automuniti, a raggiungere la nuova sede, decisamente fuori mano per chi può servirsi solo del mezzo pubblico. E via Nizzola non è servita da alcuna linea di bus, al contrario di com’era prima nella centralissima via Michele Mazzella. Una questione sollevata anche dai Sindaci nella lettera che avevano inviato alla dirigenza dell’Asl la settimana scorsa, in concomitanza con la partecipatissima fiaccolata organizzata dalla Diocesi isolana e guidata dal vescovo Lagnese a Barano.

Così, la dottoressa Iovino ha potuto vedere da vicino in cosa consiste la “soluzione” che a Monteruscello avrebbero trovato per risparmiare ancora sui servizi sanitari erogati agli isolani e per contrarre ulteriormente la qualità delle delle prestazioni psichiatriche, già tagliate abbondantemente un paio di anni fa. Una soluzione di cui a Ischia si è già perfettamente consapevoli che non risolverà nulla, tutt’altro, ben conoscendo la differenza tra ciò che assicura oggi la sede “storica” di Villa Orizzonte e ciò che, invece, non sarebbe  in grado di offrire l’ex albergo Stefania, con riflessi facilmente prevedibili sulla vivibilità della Sir e sul percorso di recupero dei suoi residenti. A quanto pare, dopo la visita a Casamicciola il trasferimento da “Villa Orizzonte” non sarebbe più così imminente come lo si era prospettato nelle scorse settimane. E, d’altra parte, senza aver neppure avviato il minimo adeguamento o lavoro di ristrutturazione, sul quali basi si sarebbe potuto procedere a spostare da Barano gli abitanti di “Villa Orizzonte”?

Prendere tempo, comunque, non servirà a sciogliere i nodi di fondo della vicenda. Che sono quelli evidenziati dalla lettera dei Sindaci, in cui si richiamano in dettaglio tutte le controindicazioni normative alla variazione di destinazione d’uso da struttura ricettiva termale a struttura sanitaria dell’ex hotel di via Nizzola. Aspetti fondamentali e dirimenti di cui l’Asl non può non tener conto e che stupisce non siano stati presi in considerazione prima di imbarcarsi in questa impresa, che ha trovato il netto dissenso della comunità isolana. D’altronde, neppure la recente nota dei Sindaci ha trovato risposta dalla dirigenza Asl, così come le altre sollecitazioni precedenti, comprese le richieste di incontri indirizzate al manager Ferraro.

Una mancata risposta che il sindaco di Barano, Paolino Buono, ha commentato ancora oggi con disincanto, come aveva fatto anche nel breve discorso tenuto in occasione della fiaccolata di giovedì scorso, davanti al Vescovo e a centinaia di ischitani: “L’incontro lo aveva chiesto il collega Del Deo e non credo ci sia riuscito - ci ha detto - Io sinceramente non sono proprio interessato a incontrare chi ha assunto decisioni infischiandosene dei Sindaci e della loro opinione. Per quanto mi riguarda, come ho già detto, in questa storia parleranno le carte bollate. Comunque, pare che la situazione sia in evoluzione, ne seguiremo gli sviluppi”. Dunque, Buono ha ribadito l’intenzione, annunciata in piazza, di “attivare iniziative in ogni sede, anche quella di notiziare alla magistratura” per “difendere non una specifica struttura, ma quello che con fatica abbiamo costruito in questi anni”. Ovvero un percorso di assistenza e di recupero di qualità per i residenti della Sir isolana.

Ciò che, peraltro, dovrebbe essere anche compreso nella “mission” del direttore sanitario dell’Asl. Il cui ruolo – si legge sul sito ufficiale della Na2Nord – è il seguente: “Il Direttore Sanitario concorre alla Direzione Strategica e al Governo dell’Azienda attraverso la definizione delle linee e delle politiche aziendali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di salute, alla garanzia di equità nella opportunità di accesso ed al raggiungimento del miglior rapporto efficacia-efficienza e qualità nella allocazione delle risorse e nella erogazione dei servizi sanitari”. E come si concilia questo con lo spostamento dei residenti di “Villa Orizzonte” a Casamicciola solo per un (presunto) risparmio?

 

 

 

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