La creatività dei “monnezzari” che operano sempre liberamente sulle nostre strade, di cui sembrano essere padroni assoluti, non conosce sosta. Qualunque posto è buono per accogliere i loro sacchetti stracolmi di rifiuti vari, il che rende impossibili smaltirli con la differenziata e, dunque, per cinque giorni alla settimana su sette. Così, per fare un po’ di pulizia bisogna necessariamente aspettare il martedì, quando viene ritirato il secco indifferenziato e gli addetti sono autorizzati a tirare sul camion tutto ciò che trovano, cosa che non è possibile negli altri giorni, dedicati a specifiche tipologie di rifiuti. Ma come è possibile che, nonostante siano anni ormai che a Ischia si fa la differenziata, ogni estate ci ritroviamo sommersi di “monnezza” mista buttata ovunque, nel massimo spregio del decoro e della convivenza civile? Questi porci bipedi che continuano a imperversare, possibile che non riescano mai a imparare la lezione e debbano insozzare impunemente strade, vicoli, angoli più o meno verdi, marciapiedi? E che neghino in tanti luoghi quel decoro e igiene che non possono mai essere trascurati, a maggior ragione quando il caldo accentua certi effetti negativi e quando una località turistica non può presentarsi come un immondezzaio?
Pare che qualche verifica in più sia stata fatta e che in qualche zone critica siano state elevate anche delle multe. Bene! Però, non ci sembra di trovarci ancora davanti a quella “rivoluzione” nei controlli che era stata annunciata dal Comune ormai parecchie settimane fa. Certo, è in atto la riorganizzazione di Ischiambiente, ci sarà bisogno di tempo e di rodaggio…ma intanto stiamo passando un’altra estate pieni di “monnezza” e non si vedono azioni tanto capillari ed efficaci sul territorio da poter esplicare una seria azione di deterrenza. E neanche il controllo sociale, ovvero dei cittadini che rispettano le regole (che sono per fortuna la maggioranza) nei confronti degli incivili, sembra funzionare, almeno per la prevenzione del fenomeno, visto che appena arriva la bella stagione si comincia subito con gli abbandoni “abusivi” del lunedì mattina per poi passare alle piccole discariche permanenti in pieno periodo estivo. Quelli che affittano case, residence, bassi e via elencando, ma anche i vicini degli sporcaccioni incalliti, perchè non comunicano gli obblighi della differenziata, non richiamano e, ultima analisi, non segnalano a chi di dovere gli sconci che spesso si verificano anche davanti alle loro case?
Non si può fare a meno di notare, poi, che i punti per gli abbandoni dei sacchetti pieni di “indifferenziato” sono pressappoco sempre gli stessi. Segno che gli sporcaccioni sono anche molto abitudinari, comportamento che dovrebbe facilitare la loro individuazione. Una volta, ormai molti anni fa, c’erano controllori che si appostavano vicino a punti più critici anche per più sere e cercavano di cogliere i “monnezzari” con le mani sui sacchetti. Perchè non si fa lo stesso? Non serve un esercito, bastano anche poche squadre, concentrate di volta in volta su un certo numero di discariche volanti, da tenere d’occhio fin quando non si sono beccati sul fatto e adeguatamente multati i responsabili dello schifo che ci circonda. A forza di irrogare sanzioni e mettere gli incivili davanti alle loro responsabilità, si dovrà pure spargere la voce che certi comportamenti non sono più tollerati senza conseguenze e che conviene, finchè si vive a Ischia, adeguarsi alle regole della differenziata, agli orari, ai punti di conferimento.
E anche il privato cittadino che si trova i cumuli davanti o sotto casa, cominci a non fare più la scimmia cinese, se vede chi butta i sacchetti, e segnali ai Vigili e a Ischiambiente gli abusi. Perchè ci vuole anche la collaborazione di tutti i cittadini per far funzionare meglio le cose. E nessuno può chiamarsi fuori dalla partita per garantire la vivibilità e la decenza del posto in cui vive. Non possiamo rassegnarci a camminare in mezzo alla “monnezza” come se fosse (di nuovo) la nostra normalità!