Una targa al Museo del Mare per ricordare l’amico Salvatore Cosentino, l’uomo dei velieri

E’ una delle rare realtà che riescono a tener viva la memoria. Non solo, come gli compete “istituzionalmente”, della storia e delle tradizioni della gente di mare dell’isola, ma anche delle persone che ne sono state, in vario modo, testimoni nella e con la loro vita. Così il Museo del Mare porta avanti negli anni la sua preziosa opera sul territorio, a beneficio dei turisti, come dev’essere, ma anche degli isolani di ogni età che negli oggetti, nelle foto e nelle citazioni ritrovano parenti, amici, conoscenti e ne ravvivano il ricordo, conservandolo sempre vivo e attuale.  Una scelta precisa, compiuta fin dall’istituzione del museo, quando le sue sale furono dedicate ad alcuni protagonisti della storia marinara ischitana.

IMG_0229L’iniziativa più recente, adottata nel solco dell’impostazione originaria, è di pochi giorni fa. Quando è stata esposta una targa dedicata ad un fedele e appassionato amico del museo, Salvatore Cosentino, che dalla sua scomparsa, qualche anno fa, non aveva ancora ricevuto il riconoscimento che meritava, proprio per la sua vicinanza dall’inizio all’impresa di creare anche a Ischia un museo del mare. Così recita il testo della targa: “Salvatore Cosentino è sempre insieme a noi. Il Suo spirito custodisce i tesori del museo.Gli amici del Museo del Mare con affetto ricordano”. Parole semplici, essenziali, non di circostanza, profondamente sentite. Come ben si attagliano alla figura di una persona schiva, gentile, autentica, genuina, quale era Salvatore Cosentino e quale resta nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e hanno condiviso con lui percorsi di vita.

targa (1)Ma non c’è solo la nuova targa a ricordare Cosentino in quello che è anche un po’ il suo museo. Anzi, la targa è stata sistemata in punto particolare, davanti al bel modellino di barca a vela realizzato proprio da Salvatore. Che è stato uno straordinario modellista navale. Quando si entrava nel suo laboratorio sulla “Riva Destra”, che considerava la sua seconda casa, non si poteva non restare ammirati davanti all’affollamento di velieri di ogni tipo e dimensione da cui ci si ritrovava circondati. Una passione che lui aveva coltivato fin da ragazzino, sulle orme di uno zio che l’aveva trasmessa a diversi componenti della famiglia. Tutto iniziato a Capri, l’isola natale di Salvatore, dove aveva vissuto la giovinezza, prima di trasferirsi a Ischia insieme alla famiglia (il padre Alberto, provetto giardiniere e fondatore dell’omonimo famoso vivaio) e di mettere radici sull’Isola Verde. Amatissima, nonostante Salvatore non dimenticasse mai di specificare di essere caprese, con orgoglio e amore verso la sua Isola Azzurra.

A parte il modellino di veliero, Cosentino aveva dato sempre una mano quando ce n’era stato bisogno al museo, anche con lavori in legno utili all’allestimento degli spazi espositivi del Palazzo dell’Orologio. Come la balaustra che protegge la polena scolpita da Raffaele Di Meglio nella prima sala dell’itinerario museale. Un amico sincero e sempre disponibile per il Museo del Mare, Salvatore. Per questo gli amici hanno voluto riservargli oggi un omaggio pieno di affetto e di riconoscenza.

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