Se lo spostamento della Sir isolana a Casamicciola si concluderà nelle prossime ore, con il trasferimento di tutti i residenti nella nuova (sic!) sede, la storia di questo improvvido trasloco non è affatto chiusa. Gli esposti presentati nei giorni scorsi, i provvedimenti comunali e le segnalazioni già inoltrate alla magistratura non consentono ancora (per fortuna) di scrivere la parola fine su questa brutta storia. E siccome la situazione è necessariamente in evoluzione, uno dei problemi che ci si è posti in questi giorni a Ischia (non a Monteruscello, figuriamoci) riguarda proprio le conseguenze pratiche che potrebbero derivare da un eventuale contrordine rispetto alla sistemazione nell’ex Hotel Stefania. Che ne sarebbe allora dei dieci residenti se, annullato anticipatamente dall’Asl il contratto per l’affitto di Villa Orizzonte, si dovesse lasciare l’ex albergo casamicciolese? Dove andrebbero a stare e con quali garanzie? Un’ipotesi che, prospettata in un’intervista di qualche settimana fa al direttore generale dell’Asl Ferraro, procurò una risposta che dire sbrigativa è poco: saranno trasferiti in terraferma. Come dire, torniamo indietro direttamente di diciassette anni e non ci pensiamo più!
Ma non sarà necessariamente così. L’Asl non si troverà ad essere “obbligata” dalle circostanze a dover – eventualmente - sradicare in via definitiva i dieci residenti della residenza assistita, cancellando così, come se nulla fosse, la Sir isolana che fu la prima non solo dell’Asl Na2, ma dell’intera regione. Perchè non sarà l’albergo “Stefania” l’unica opzione disponibile sull’isola. Sembra, infatti, che il proprietario di “Villa Orizzonte” abbia l’intenzione di tenere libera “Villa Orizzonte”, lasciandola a disposizione per un eventuale ritorno, qualora ce ne fosse la necessità e/o la possibilità. Peraltro, a condizioni di affitto migliori delle precedenti, come già era contenuto in una controproposta avanzata all’Asl Na2 Nord, per convincere la dirigenza di quest’ultima a recedere da un trasferimento pieno di controindicazioni.
“Villa Orizzonte resta una possibilità aperta – ci ha confermato stamattina il sindaco di Barano, Paolino Buono – E siccome le esigenze di bilancio nessuno vuole negarle, la proposta sarebbe sicuramente migliorativa rispetto al passato. Il proprietario si è detto disponibile per un affitto annuo di 60mila euro (a Villa Stefania sono 140 o 150 mila) e per lavori importanti a sue spese, con l’impianto fotovoltaico e fognario, che comporterebbero un ulteriore abbattimento dei costi. E poi si potrebbe accorpare il Centro di Salute Mentale, con il risparmio anche di quell’affitto. Comunque, la pratica è aperta”.
In che senso aperta, c’è un’interlocuzione? “Aperta perchè è in mano alla magistratura”. E con l’Asl non c’è stato più nessun contatto? “Noi (i Sindaci) faremo un appello alle parti, tranne l’Asl, visto che il direttore generale ha mostrato una totale insensibilità su queste cose. E non avrebbe senso appellarsi a chi non è interessato. Abbiamo anche intenzione di rivolgerci alle autorità regionali che sovrintendono al patrimonio edilizio in uso alle Asl e ad altre amministrazioni pubbliche. Pare che a Napoli di certe di certe situazioni non sappiano nulla, andranno informate”.
Insomma, la questione è tutt’altro che chiusa, troppi sono gli aspetti in sospeso e le carte da mettere a posto.. Anche se stanotte i dieci residenti della Sir dormiranno (?) a Casamicciola.