A partire dalle ore 18.00 il CORTEO STORICO partirà dal Ponte , dove Aragonese e con i suoi 400 figuranti abbigliati in fogge di varie epoche della storia ischitana. Dalla colonizzazione di Pithecusa nell’VIII sec. a.C. si passerà al Trecento ischitano quando, dopo il ritorno sull’isola degli abitanti fuggiti a seguito dell’eruzione di Fiaiano del 1301, il centro principale si spostò sull’Insula Minor al periodo borbonico, dove fu avviata la fortificazione della rocca e l’ampliamento dell’abitato. Per la prima volta quel periodo sarà rievocato nella sfilata in costume attraverso le figure di re Roberto d’Angiò e della regina Sancia, ospiti del Castello nel 1309, e dai protagonisti della novella del “Decamerone” di Boccaccio Restituta da Ischia e Giovanni da Procida”.
Sarà poi la volta del periodo aragonese, il fulcro della manifestazione grazie alla rappresentazione del fastoso corteo nuziale di Vittoria Colonna e Ferrante d’Avalos, con la partecipazione dei rappresentanti delle più importanti signorie e casati dell’epoca, italiani e europei, e di famosi umanisti. Per il Cinquecento, vi saranno l’imperatore Carlo V, che confermò e ampliò i Privilegi concessi alla Città d’Ischia, e il medico calabrese Giulio Jasolino, il primo a studiare scientificamente, catalogare e identificare le diverse proprietà terapeutiche delle sorgenti termominerali isolane.
Il Seicento vedrà protagonista, tra gli altri, il vescovo Girolamo Rocca, che ebbe il merito di completare il grande acquedotto di Buceto, grazie al quale l’acqua poté sgorgare nel borgo di Celsa, sull’Insula Grande davanti alla Città d’Ischia. Per il Settecento, le origini della corte borbonica con Carlo III e la regina Amalia, il loro seguito e in primo piano il protomedico ischitano Francesco Buonocore, che costruì una splendida residenza estiva sulla collina affacciata al Lago de’ Bagni, nei pressi delle sorgenti di Fornello e Fontana. Quella dimora che poi sarebbe divenuta proprietà del re Ferdinando, inclusa tra le “Reali Delizie”.
Dopo aver rievocato il periodo napoleonico con Giocchino Murat e la sua corte, senza dimenticare Letizia Bonaparte, sarà ricordata anche anche la battaglia dell’estate 1809, che portò alla distruzione della Città del Castello da parte degli inglesi, attraverso la figura dell’ammiraglio Nelson che comandava appunto la flotta inglese. Con il ritorno al potere dei Borbone, il corteo propone le figure di re Ferdinando, artefice della trasformazione del lago di Ischia in porto e di altre importanti opere pubbliche sull’isola, e dell’ultimo sovrano borbonico, Francesco II.
Importante sezione del corteo è da sempre quella dedicata al popolo dell’isola, ai contadini, ai pescatori, agli artigiani nei loro caratteristici costumi e con i prodotti tipici del territorio e del mare.
Il corteo si snoderà lungo le strade del centro storico di Ischia Ponte, proseguendo poi verso il borgo di Sant’Alessandro attraverso via Antonio Sogliuzzo, via Francesco Sogliuzzo, corso Vittoria Colonna, Salita San Pietro, via Roma, piazza Antica Reggia, via Iasolino, via Sant’Alessandro. La Festa si concluderà nella piazzetta del borgo che degustazione di prodotti tipici.