E’ stata, forse, la prima cosa che hanno notato i nuovi abitanti in quell’indimenticabile giorno di luglio in cui furono velocemente trasferiti a Casamicciola da “Villa Orizzonte”. Sacchi neri dell’immondizia rigorosamente pieni, accumulati vicino all’ingresso di quella che l’Asl, in barba alle norme vigenti, ha cercato a tutti i costi di trasformare in una struttura sanitaria, incorrendo poi nella recente bocciatura del Tar. Ce li ho ritrovati, dei sacchi stracolmi, qualche settimana fa, quando, di mattina, sono andata a farmi un giro in via Nizzola, per capire come fossero stati sistemati dagli strateghi di Monteruscello la Sir isolana e il Centro di Salute mentale nell’ex Hotel Villa Stefania. E questa foto è stata scattata poco fa, di sera, sempre nello stesso posto. Che, a quanto pare, funge da discarica in qualunque ora del giorno. E ogni giorno. Davvero edificante!
A guardare l’immagine, l’impressione è che il grosso cumulo (sempre più grosso) di “monnezza” non sia il prodotto di una sola giornata, ma che si sia formato in un lasso di tempo più lungo. Il che presuppone qualche defaillance seria nella raccolta recente. Ma, visti i precedenti, non si può non rilevare che i cumuli sempre più voluminosi di immondizia sono ormai una presenza fissa davanti all’ex albergo Stefania, dove sono ancora alloggiati i dieci residenti della Sir “Villa Orizzonte” e dove è tuttora attivo e aperto al pubblico il Centro di Salute mentale. Anche se per le ordinanze del Comune di Casamicciola che il Tar ha da poco riconosciuto legittime e confermato, entrambe quelle realtà non dovrebbero essere là, anzi non ci sarebbero mai dovute essere trasferite.
E’ passata una settimana dalla pronuncia del tribunale amministrativo e non si è più mosso nulla, tutto sembra essersi fermato, come se ci fosse ancora qualcosa in sospeso. Anche se così precisamente non è, visto che le ordinanze comunali che hanno intimato all’Asl di rispettare la destinazione d’uso originaria dell’edificio, trasformato abusivamente in “cittadella” della salute mentale, e pure di ripristinare lo stato dei luoghi, sono (sarebbero) immediatamente esecutive, non essendo stata concessa dal Tar la sospensiva richiesta dall’Azienda sanitaria stessa. Ma tant’è, fino ad oggi la situazione illegittima non è stata modificata nè rimossa. Il che, però, non giustifica che non venga rimosso neppure quell’indecente cumulo di rifiuti. Perchè non si provvede? Per un disservizio della raccolta, che comunque a Casamicciola non ci pare particolarmente efficiente neppure nelle zone più centrali del paese? O per qualche inspiegabile motivo legato alla strana condizione di quella struttura sanitaria, che c’è ma non dovrebbe esserci? Se fosse questa la “spiegazione” sarebbe veramente il colmo, non avrebbe alcun senso. Perchè allora ci si dovrebbe decidere, da parte di chi ha il potere di farlo, leggi il Comune di Casamicciola, a procedere allo sgombero dell’ex albergo. Ora, se il Comune sta traccheggiando per attivare prima una valida alternativa per i servizi di via Nizzola, in primis la Sir i cui residenti debbono essere tutelati e salvaguardati a tutti i costi da ulteriori traumi, nel frattempo si deve anche provvedere quotidianamente e adeguatamente alla raccolta dell’immondizia. Quello spettacolo indecente non può e non deve continuare. Perchè è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei residenti di “Villa Orizzonte” e degli utenti del Centro di Salute mentale, che sono solo le vittime degli errori compiuti finora da chi ha la responsabilità e il dovere di prendersi cura di loro.