Da giorni, per l’inizio di settembre, era annunciata una brusca interruzione dell’estate, arrischiando la previsione di un anticipo dell’autunno, che a dire il vero aveva sostituito già buona parte della primavera e pure la prima parte della bella stagione. Tutto a suon di temporali, anche violenti, causati dalla perturbazione ribattezzata “Elettra”, tanto che l’allerta parlava anche di possibili “bombe d’acqua”, ormai un rischio costante, specialmente quando i fenomeni temporaleschi arrivano dopo giornate particolarmente calde, come sono state quelle recenti. Per quanto fosse stato segnalato anche vento forte, è stata decisamente improvvisa la tempesta di vento che dal primo pomeriggio e in un ristrettissimo lasso di tempo ha fatto gonfiare le onde, provocando una mareggiata abbastanza inusuale per il periodo. Anche se ormai sembra che sul fronte meteo siano sovvertite tutte le certezze sedimentate nei decenni, per non dire nei secoli.
Vento forte da ponente. Una “buriana” che non ha fermato il traffico marittimo, pur costringendo un traghetto a fare scalo nel porto di Ischia invece che a Casamicciola, proprio a causa delle avverse condizioni del mare. Peraltro, anche oggi pomeriggio, mentre si vedevano onde che correvano a tutta forza e il mare era sempre più agitato, nell’approdo ischitano si è registrato gran movimento e, soprattutto, un massiccio sbarco di turisti, che considerata la giornata di lunedì in cui avvenuto, fa ben sperare per l’afflusso in un mese da sempre prezioso per l’economia ischitana quale è settembre.
Sulle spiagge, già poco frequentate a causa della pioggia caduta stamattina, gli operatori hanno dovuto sgombrare buona parte dell’arenile, mettendo in sicurezza le attrezzature minacciate della mareggiata. Qualche preoccupazione non manca per la notte, se le condizioni del mare dovessero peggiorare. In questa stagione, con gli stabilimenti aperti, un tempo del genere non lascia tranquilli, anche se il ponente di solito è benvenuto perchè porta sabbia e, dopo il restringimento degli arenili provocato dalle sciroccate pre-estive, si tratterebbe di una importante “riparazione” in corso d’opera.
Il maltempo di mare ha fatto saltare il programma dell’ultima giornata dei festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe. L’incertezza sullo svolgimento della solenne processione via mare è stata dissolta nel pomeriggio, dopo una consultazione con l’autorità marittima, tenendo conto delle previsioni meteo. Così, la processione slitta a domani, con gli stessi orari e modalità stabiliti per oggi. Del resto, non è la prima volta, anzi non è stato affatto infrequente che il maltempo abbia interferito con le manifestazioni religiose del lunedì della festa e che ne abbia obbligato il rinvio. Che coinvolge anche lo spettacolo pirotecnico chiamato, tradizionalmente, a chiudere le feste d’estate. Tanto più che si tratta di uno spettacolo allestito a mare dalla “Pirotecnica baranese” su tre pontoni ormeggiati davanti al piazzale Aragonese a circa 300 metri dalla costa. E la relativa ordinanza della Capitaneria subordinava la “sparata”, tra l’altro, proprio a condizioni meteo-marine favorevoli. Quelle che speriamo ci siano domani.