Primo giorno di scuola solo alla media “Scotti”, ma stamattina a Ischia è stato già il caos!

Se il buongiorno si vede dal mattino…E’ appena iniziata l’attività scolastica in una sola delle scuole di Ischia e già stamattina, nell’orario degli spostamenti per accompagnare i ragazzi, il traffico è andato in tilt! Solo una giornata storta, complice la pioggia che è scesa copiosa, o un assaggio a dir poco indigesto del caos che ci affliggerà per i prossimi nove mesi? Purtroppo, l’esperienza insegna che la seconda ipotesi è la più realistica e la prima prova del nuovo anno scolastico ne è la dimostrazione lampante. Purtroppo.

“Sono andata ad accompagnare mia figlia a scuola e sono rimasta bloccata in un traffico pazzesco. Va bene che è piovuto, ma da lunedì, quando apriranno tutte le scuole di Ischia, in quale caos ci troveremo?”. La testimonianza-segnalazione mi è arrivata stamattina quasi in tempo reale, da una signora ischitana appena reduce da una vera e fastidiosa avventura al volante, per riuscire a districarsi dal traffico impazzito in cui si ritrovata imbottigliata, come tanti altri genitori nel portare i figli alla media “Scotti” di via Michele Mazzella, l’unico istituto che ha iniziato l’attività in anticipo rispetto alla data di avvio del nuovo anno scolastico in Campania fissata per lunedì prossimo, 15 settembre. Con le altre scuole ancora chiuse, compresi gli istituti superiori che attirano a Ischia centinaia di studenti da ogni angolo dell’isola, si sarebbe potuto immaginare che almeno questo fine settimana sarebbe stato ancora abbastanza tranquillo sul fronte traffico, nel centro di Ischia. E invece si è cominciato subito con gli “effetti speciali”, ovvero con ingorghi in serie e auto costrette a procedere a passo d’uomo in mezzo a tante altre, secondo il copione peggiore della stagione scolastica avanzata.

E se tanto mi dà tanto, da lunedì per muoversi in “città”, nelle fasce orarie del movimento degli studenti di tutte le età, saranno dolori. Tanto più se  dovesse malauguratamente andare di nuovo in crisi il servizio di trasporto pubblico, che – quando funziona – dà un contributo fondamentale e prezioso a evitare l’esplosione del traffico di mezzi privati, già ampiamente ai limiti della sostenibilità in un territorio come quello ischitano.

D’altra parte, di misure ad hoc per cercare di influire positivamente sul caos metropolitano “made in Ischia” non se ne ha notizia e non ce n’è traccia. Come al solito. Tutto sarà ancora affidato al caso, alla pioggia, alla buona o cattiva fortuna quotidiana (e all’umore) dei singoli con immediati effetti sulla massa. Della serie, si salvi chi può!?

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