Giuseppe Ferraro esce di scena, al vertice dell’Asl Na2 Nord arriva Agnese Iovino

rizGIUSEPPE FERRARO non è più il direttore generale dell’Asl Na2 Nord. Al suo posto, anche se il decreto dii nomina non è stato ancora ufficializzato, arriva la dottoressa AGNESE IOVINO, che fino al 30 settembre scorso aveva ricoperto l’incarico di direttore sanitario dell’Azienda di Frattamaggiore-Monteruscello. Prima di essere licenziata in tronco, insieme al direttore amministrativo CANTONE, dall’allora manager, che alla scadenza naturale del suo mandato triennale aveva inspiegabilmente deciso di rimanere solo al comando, liberandosi dei suoi principali collaboratori prima di affrontare gli ultimi quarantacinque giorni di sua permanenza al vertice della grande Asl a nord di Napoli. Contro quel licenziamento improvviso, la dottoressa Iovino aveva già presentato ricorso, tanto più perchè, alla scadenza del triennio alla guida dell’Azienda, in qualità di direttore sanitario sarebbe dovuta subentrare a Ferraro nel caso di commissariamento o di incarico a termine per il suo successore. E, a quanto pare, questa tesi, che avrebbe avuto ottime possibilità di prevalere anche in sede giudiziaria, deve essere stata fatta propria dal presidente Caldoro nel rinnovo del vertice aziendale. Tanto più che la nomina della Iovino potrebbe consistere proprio in un incarico come commissaria, forse limitato ad un periodo di sessanta giorni. Almeno questa è la voce delle ultime ore, che attende di trovare conferma nel decreto di nomina, non appena sarà pubblicato.

E’ prassi che, all’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio e del governo regionali, ai direttori generali delle Asl in scadenza si sostituiscano dei commissari, lasciando la nomina dei nuovi direttori generali alla nuova amministrazione. Non è chiaro se anche stavolta avverrà così. Lo si capirà dalla durata dell’incarico della dottoressa Iovino e degli altri dirigenti chiamati a guidare le altre Asl con manager in scadenza, Avellino, Benevento e le tre napoletane. Se il mandato sarà solo per un paio di mesi, come si vocifera, vorrà dire che la Giunta Caldoro ha comunque intenzione di procedere alle nomine dei manager, nonostante( o anche a maggior ragione…) l’appuntamento elettorale della prossima primavera. D’altra parte, proprio la nomina dei manager può essere, alla vigilia di una prova elettorale, l’occasione per rinsaldare alleanze o il banco di prova della loro tenuta. E date le varie anime dell’attuale maggioranza di centro-destra, è possibile che Caldoro non avesse ancora trovato la quadra per soddisfare le esigenze e le aspettative - tanto più alte quanto più ravvicinato è l’appuntamento con le urne- delle varie correnti e spifferi che si riconoscono nella sua coalizione, con la quale punta a ripresentarsi agli elettori per essere riconfermato governatore della Campania. E, dunque, è possibile che all’inizio del nuovo anno, a pochi mesi dalle elezioni, Palazzo Santa Lucia proceda alle nomine dei manager, da scegliersi tra i 462 aspiranti inseriti nelle apposite liste completate entro lo scorso settembre, mettendo al sicuro le caselle delle Asl per il prossimo triennio, qualunque sarà il risultato delle urne.

 

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