Chi si aspetta di guardare o leggere del taglio del nastro o dei discorsi ufficiali e istituzionali pronunciati per l’inaugurazione del GIARDINO DELL’AMICIZIA, presso il VIVAIO COMUNALE di Via Ferrante d’Avalos a Ischia, dovrà cercare altrove. Il blog personale mi consente la libertà di fare delle scelte e in questo caso ho deliberatamente deciso di escludere quei momenti dal resoconto di quella che è stata comunque una bella mattinata di partecipazione e coinvolgimento della comunità in una iniziativa di notevole valore sociale e civile del Centro di Salute Mentale isolano. Ma con l’emergenza gravissima che permane circa la condizione e la sorte della SIR VILLA ORIZZONTE, a pochi chilometri dall’oasi nel cuore di Ischia, una pesantissima spada di Damocle che pesa sul futuro dell’assistenza psichiatrica isolana, già falcidiata dall’Asl negli ultimi anni, non c’è motivo – per quanto mi riguarda – di enfatizzare l’azione di gruppi dirigenti e di dare spazio a dichiarazioni di circostanza e a discorsi d’occasione. Ci sarà tempo per questi aspetti “ufficial-mondani” e per le vetrine anche su QUI ISCHIA - e lo spero fortemente – quando si troverà una soluzione per l’allocazione della Sir e del Centro diurno all’altezza di un paese civile e, possibilmente, della qualità dei servizi psichiatrici che abbiamo avuto all’epoca del dirigente (e fondatore) della Salute mentale isolana, ALFONSO GAGLIO.
Si chiama ORTO-ALLENA-MENTE ed è il progetto che il SERVIZIO DI SALUTE MENTALE isolano ha in corso di realizzazione con il COMUNE D’ISCHIA dall’aprile scorso, quando l’ente locale si decise finalmente a sottrarre all’abbandono il Vivaio Comunale, ridotto ad uno sterpaio dove le serre e i materiali rimasti stavano andando in malora. Con l’aggravante di proporre uno spettacolo indecoroso in un punto di passaggio e di passeggio anche di tanti turisti nel centro di Ischia. L’aver concesso la disponibilità del Vivaio agli utenti del Centro di salute mentale ha dato frutti quasi subito, cambiando velocemente volto a quell’angolo ormai degradato. Già poche settimane dopo l’inizio del progetto, il lavoro alacre ed entusiasta degli utenti aveva prodotto risultati evidenti. Al posto di una informe distesa di erbacce, si erano cominciati a distinguere degli ordinati filari di ortaggi: pomodori, peperoni, melanzane, insalate. Un cambiamento radicale, capace di restituire decoro a quell’angolo così centrale e di attirare l’attenzione di tanti turisti di passaggio o dei vicini alberghi, che hanno sentito l’esigenza di informarsi e poi di dimostrare la loro simpatia verso quell’esperienza. Alcuni se ne sono ricordati anche una volta tornati nei loro luoghi di origine: c’è chi ha mandato sementi con le istruzioni per la coltivazione, chi ha inviato altri materiali e prodotti utili. E così hanno fatto e stanno facendo anche ischitani desiderosi di dare il loro sostegno concreto, con concimi semi e consigli pratici su come coltivare.
C’è stata un’evoluzione nell’utilizzo del Vivaio. Partiti dall’orticoltura, i partecipanti al progetto, che ci si sono tanto appassionati, hanno cominciato ad ampliare le loro conoscenze, indirizzati da volontari esperti. E si vede che ora, oltre ad un magnifico orto, dove continua la raccolta di pomodori e melanzane, ci sono anche tante piante verdi e da fiore. E le due piccole serre sono piene di begonie fiorite replicate in questi mesi. E finalmente anche la ricca dotazione di vasetti di terracotta del vivaio comunale, invece di essere buttata lungo i vialetti, viene utilizzata per semi e talee. Insomma, grazie all’impegno e alla passione dei nuovi giardinieri, sta rinascendo un vivaio che, con la pratica e il tempo, è destinato a produrre piante, com’era agli inizi della vita di quello spazio, allestito in contemporanea con l’acquisizione delle pinete al patrimonio pubblico proprio per la riproduzione delle piante necessarie per i parchi e per le aree verdi del Comune. E sarebbe bello se i fiori prodotti nel nuovo vivaio “nutrissero” le fioriture stradali o nei parchi, facendo del “Giardino dell’amicizia” una sorta di marchio - qualificante data la natura della collaborazione da cui scaturisce - per il verde pubblico ischitano.
Per salutare questa nuova realtà, stamattina si sono ritrovati i rappresentanti del Comune, a cominciare dal vicesindaco BARILE, i sanitari e i collaboratori della Salute mentale, il presidente STARACE e i soci del ROTARY CLUB Isola d’Ischia, che ha consegnato dei riconoscimenti ai partecipanti all’”Orto-allena-mente”, la presidente e le socie del GARDEN CLUB isolano, alcuni vicini del vivaio che hanno dato il loro sostegno all’iniziativa e continueranno a seguirla, i volontari che stanno accompagnando le attività del vivaio e tanti cittadini, bambini compresi. E poi i PROTAGONISTI di questa impresa, gli UOMINI E DONNE DEL CENTRO DIURNO che si stanno impegnando con continuità ed entusiasmo in questo progetto portatore di copiosi frutti, soprattutto sul fronte della riabilitazione e del recupero. Un percorso importante che è appena iniziato. E che è auspicabile prosegua e si rafforzi, con il contributo e il sostegno corale delle istituzioni e della comunità. Nello spirito della buona sanità e della buona salute (mentale e non) che altrove, purtroppo, è stato tradito.