Sembrerebbe essere una caratteristica tutta ischitana. Strana e antiestetica, ma decisamente originale, anche perchè è difficile immaginare che in altre località si faccia altrettanto. Come può essere normale e usuale avere in contemporanea due impianti di illuminazione pubblica nella stessa strada e perdipiù entrambi “sgarrupati” e indecorosi? Eppure, a Ischia è così che funziona (si fa per dire…) in molti posti. E pure lì dove sono stati installati nuovi pali negli ultimi anni, non ci si è preoccupati di rimuovere quelli preesistenti, tanto per fare lavori ad opera d’arte. Così arlecchinate su arlecchinate, il “made in Ischia” trionfa dal centro alla periferia.
Per limitarsi a qualche esempio particolarmente orribile, c’è il caso di San Ciro, dove in via delle Terme si è arrivati alla coesistenza di ben tre tipologie diverse di punti luce, senza mai eliminare quelli non più attivi. E poi c’è via Francesco Sogliuzzo, la via dell’Excelsior per intenderci, dove i pali bassi sul lato sinistro, ridotti maluccio, sono alcuni a luce bianca, talmente fioca che tiene nell’oscurità il marciapiede della pineta, e alcuni a luce gialla e poi ci sono i pali alti, che sembrano reggersi per miracolo e qualcuno ancora è attivo. Insomma, una gran boiata, ma così è e così resta.
Poco più in là, la situazione di VIA GIANTURCO è a dir poco penosa. Ci sono i lampioni verdi “stile antico”, arrugginiti e legati con lo scotch come gli altri loro simili sparsi per il paese. Il primo ha la sommità completamente immersa nella chioma di un albero piantato intelligentemente a pochi centimetri e così non è più in grado di illuminare nulla. Dell’ultimo è rimasto solo il palo, saltati i vetri del lampione, vuoto senza lampadina. In mezzo, gli altri esemplari sono più o meno malridotti, con le cassette alla base aperte o “attappate” con scotch e fil di ferro. E dall’altra parte della strada, sul marciapiede di sinistra, s’innalzano pali in stile “cittadino”, già datati, tutti arrugginiti, che non si sa se stanno messi peggio loro o i dirimpettai. Pensare che fino a pochi giorni fa in quella strada, dove sono alberghi pluristellati, tanti turisti hanno ammirato quello “spettacolo” indecoroso! Che vergogna!!!
Ora - tanto più perchè siamo nella stagione che dovrebbe servire a sistemare il paese - è possibile sperare che si provveda a ripulire le strade almeno dai pali e dagli impianti di illuminazione non più utilizzati? E si può provvedere a mettere in sicurezza e a dare un minimo di decoro ai pali vecchi da conservare? E come mai, di anno in anno, non si effettua neppure la manutenzione conservativa degli impianti più datati? Che tipo di appalto copre l’illuminazione stradale della Città d’Ischia e con quali costi annuali per avere tanti impianti fatiscenti e un’illuminazione inadeguata in tante zone? E QUANTO CI COSTA OGNI ANNO? I cittadini hanno il diritto di sapere perchè il servizio di illuminazione stradale presenta tante magagne, carenze e brutture e il Comune dovrebbe occuparsene. Di rendere il servizio efficiente e di rendere conto ai fruitori-contribuenti. Tanto più adesso che PER L’ILLUMINAZIONE STRADALE SI PAGA PURE UN’ALTRA TASSA. Che fine faranno questi altri introiti dedicati? Aspettiamo di vedere se, per le strade di Ischia, qualcosa cambierà…