Kennedy, Libertà, Bellizzi, che c’azzeccano con il territorio dell’Isola d’Ischia?

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La sede dell’Eav nel centro di Napoli

Piazzale Kennedy, via Libertà, Bellizzi. Da dove arriva questa sequenza di nomi? A quale località si riferisce? Non ne sono sicura, perciò aspetto i vostri suggerimenti…L’unica cosa di cui sono certa è che non si tratta di luoghi della nostra isola. Eppure, questa serie l’ho vista a Ischia,e già diverse volte, nel posto più curioso e imprevisto: il tabellone luminoso su un autobus di linea. Vicino a un grosso 13, che così, nudo e crudo, non corrisponde neanch’esso a qualche linea ischitana. Ma almeno ci si avvicina, perchè da 13 non è difficile arrivare a C13, che è la combinazione giusta. Infatti, il mezzo in questione è proprio quello che funge da circolare all’interno del territorio del Comune d’ischia, collegando dal Porto i Pilastri, Campagnano, San Michele e Cartaromana per poi dirigersi nuovamente verso il Porto. Ma è evidente che in questo itinerario non c’azzeccano nulla nè piazzale Kennedy nè le altre destinazioni evidenziate.

La scritta – inappropriata, fuorviante - compare su uno degli autobus bianchi e verdi che sono stati immessi nel circuito isolano da un paio di mesi. Appartengono ad un’altra società di trasporto, la CTI, che opera in terraferma e che ha fornito i “rinforzi” per il parco automezzi ischitano ridotto ai minimi termini dalla vetustà, dalla cronica mancanza di pezzi di ricambio e dalle difficoltà in cui si dibatte l’Ente Autonomo Volturno, con ricadute pesantissime sulla qualità e l’efficienza del servizio offerto all’utenza. Evidentemente, quelli che scorrono ancora sul diplay sono i  riferimenti del vecchio percorso che il mezzo seguiva prima di essere spedito a Ischia. Il fatto che non abbiano niente a che fare con l’isola e con le località toccate attualmente dal bus è indicativo di quanto sia raffazzonato, gioco forza, il servizio pubblico con cui gli ischitani debbono ancora misurarsi, ogni giorno. Gli autobus biancoverdi sono altrettante pezze a colore su un tessuto logoro, che l’azienda di via Cisterna dell’Olio non è in grado di ricucire meglio, nè tanto meno di rinnovare. E quella scritta è paradigmatica della provvisorietà che contraddistingue la condizione attuale del trasporto pubblico, fino a pochi anni fa il servizio più affidabile ed efficiente, oltre che uno dei punti di forza dell’accoglienza turistica ischitana.

E pensare che in una sua recente visita a Casamicciola, proprio per fare il punto sulla situazione del trasporto pubblico a Ischia, il presidente dell’EAV, NELLO POLESE, aveva annunciato  per il 2015, l’attivazione di una nuova “app” per fare il biglietto direttamente con il cellulare. Quanta grazia, che grande novità tecnologica! Peccato che poi non si riesca a sostituire sul diplay dei bus le scritte sbagliate, che non c’entrano con Ischia. Così, tanto per dare l’indicazione giusta a chi deve prendere l’autobus tra i Pilastri, Campagnano e Cartaromana e non a Kennedy, Libertà e Bellizzi…

 

 

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