Per le classifiche di Tripadvisor è la prima attrazione turistica di Forio, con le 830 recensioni collezionate nel corso del 2014, positive per il 95 per cento. Di sicuro, è diventato uno dei punti di riferimento per quanti approdano sulla nostra isola e non perdono l’occasione per visitare uno dei giardini più belli d’Europa. Con una storia molto affascinante e coinvolgente e un futuro prossimo ricco di progetti, iniziative e novità, in continuità con un’annata prodiga di ottimi risultati. A cominciare dalle presenze, che sono state ben 61.500 tra gennaio e novembre, con un incremento del 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Un bilancio che ha ancora margini di miglioramento, giacchè i GIARDINI LA MORTELLA NON CHIUDONO nella stagione fredda, ma restano visitabili anche nella loro “facies” meno conosciuta eppure non meno spettacolare per tutto l’inverno, anche se solo su prenotazione. Con il valore aggiunto, però, della visita naturalistica guidata, grazie ai giovani esperti di PLATYPUS TOUR.
Per diversi decenni, un po’ come dall’altra parte dell’isola accadeva con il Castello Aragonese, gli isolani hanno familiarizzato poco con “La Mortella”, vivendola come una realtà turistica abbastanza estranea rispetto al territorio, una sorta di enclave straniera che di rado si visitava, al massimo si consigliava per una passeggiata ai forestieri. Che, invece, l’amavano, la frequentavano, la promuovevano in giro per l’Italia e per l’Europa. Appassionati italiani perlopiù (anche quest’anno le presenza italiane sono state il 69 per cento), ma anche stranieri, tedeschi in maggioranza (15 per cento), mentre gli inglesi sono il 9 per cento. Un dato solo apparentemente basso, perchè considerato che Ischia non è tradizionalmente meta prediletta dei viaggiatori britannici che arrivano in Campania, è proprio il meraviglioso “buen retiro” di Sir William Walton, della Fondazione omonima di cui è presidente onorario il principe Carlo, che spinge i sudditi di Elisabetta II a inserire la visita a Ischia nella loro vacanza. E i forti vincoli culturali con il Regno Unito, che si concretano soprattutto nella collaborazione con grandi istituzioni musicali britanniche per la stagione dei concerti alla Mortella, rappresentano già un richiamo importante, su cui l’isola potrebbe e dovrebbe puntare di più Oltremanica per incrementare un flusso turistico interessato alla cultura e alle bellezze ambientali dell’Isola Verde.
La sua parte, anche sul fronte della promozione, la Fondazione Walton anche quest’anno l’ha fatta. Sia sul fronte della cura e valorizzazione dei giardini, capolavoro di Russell Page e di Lady Susana Walton oltre che della terra e del clima dell’isola, sia su quello delle iniziative musicali di altissima qualità e di respiro internazionale. 54 concerti, che hanno portato a Ischia 300 musicisti delle più diverse nazionalità e provenienze, spesso accompagnati da parenti e amici e che hanno animato gli INCONTRI MUSICALI PRIMAVERILI, LA STAGIONE ESTIVA DEL TEATRO GRECO, GLI INCONTRI MUSICALI AUTUNNALI, seguiti da quasi 5mila spettatori.
Tuttavia, le maggiori novità, che hanno anche creato un clima diverso di empatia-collaborazione-integrazione con la realtà isolana nelle sue varie espressioni e articolazioni, sono venute proprio dalle gestione del giardino. L’apertura di un’aula verde per la didattica ha consentito di avviare programmi di collaborazione con le scuole isolane di ogni ordine e grado. Alle lezioni all’aperto di biologia, sull’ambiente ischitano, la flora locale, la coltivazione di piante da giardino e da orto, sempre a cura delle guide di Platypus, hanno partecipato 300o studenti, in maggioranza delle scuole medie, ma anche delle elementari e superiori. Non sono mancate visite di scolaresche del Lazio e della Campania e, per la prima volta quest’anno, studenti stranieri per lo più inglesi, che raddoppieranno di numero l’anno prossimo.
E il programma 2015 si annuncia ancora più ambizioso. Il corso di Pittura Botanica con l’artista internazionale Maria Rita Stirpe sarà replicato ad aprile e a settembre; proseguiranno e saranno potenziate le attività dei laboratori per le scolaresche, anche straniere. Quanto alla programmazione musicale, si avvarrà di una collaborazione sempre più forte e ampia con enti e associazioni che al valore artistico delle performance associano l’impegno per diffondere messaggi di pace e solidarietà attraverso la musica. E la Fondazione Walton rafforzerà i legami, già coltivati in modo significativo, con le principali Scuole di Musica internazionali. Il binomio arte e natura rappresentato da “La Mortella” si conferma, insomma, un grande attrattore per l?Isola Verde.