Perchè l’ecografo nuovo assegnato agli ambulatori del Distretto non è ancora attivo?

IMG_0365Poteva essere un bel regalo di Natale. Ma neanche in prossimità della festa più importante dell’anno si è concretizzato nulla. Tutto fermo, non si sa perchè. Non si sa per quanto tempo. Ancora. Nè se ci si stia veramente impegnando per sbloccare una situazione che ha del paradossale. Ciò che, purtroppo, non capita di rado nel campo della sanità. E infatti, almeno finora, siamo dinnanzi ad un altro esempio di scarsa efficienza del sistema. Quello che si permette il lusso di tenere inutilizzato un apparecchio diagnostico nuovo, che sarebbe di prezioso ausilio all’attività ambulatoriale presso il presidio “San Giovan Giuseppe” di Ischia, a cui fanno regolarmente riferimento centinaia di cittadini. Scopo per il quale quello strumento è stato acquistato e spedito a Ischia. Dove, però, non si è riusciti neppure a trovargli ancora una collocazione.

L’apparecchio in questione è un ecografo. Che non è arrivato per caso nè per sbaglio a Ischia. Infatti, è stato oggetto di una specifica richiesta da parte degli specialisti che dovrebbero e potrebbero servirsene. E, d’altra parte, con i tempi che corrono e la politica risparmiosa (parzialmente) praticata dall’Asl, è inimmaginabile che a Monteruscello abbiano acquistato e speso, a quanto sembra, 30mila euro per una strumentazione non utile e/o in assenza di sollecitazioni dall’isola. Ma se, come è lapalissiano, è stata assegnata in dotazione al “territorio”, perchè ne è stata verificata la necessità per il Distretto, dunque per gli ambulatori, come mai non è ancora a disposizione e pronta per l’uso lì dove dovrebbe esserlo?

L’apparecchio sarebbe già sull’isola da alcune settimane, ma non è mai arrivato in via Mirabella, al “San Giovan Giuseppe”, dove è destinato e dove serve. Di questa mancata installazione non si conosce il motivo. Ma, obiettivamente, non se ne comprende neppure la ragionevolezza. Proprio perchè non si tratta di qualcosa di superfluo, semmai il contrario e, in aggiunta, è pure un investimento non trascurabile, che non  può essere lasciato imballato chissà dove, in attesa di chissà quale “miracolo”, per metterlo in funzione. Serve questo ecografo? Si direbbe proprio di sì. E allora perchè non ci si premura di installarlo e di affidarlo ai medici che potranno e dovranno farne buon uso, per migliorare la qualità dell’assistenza offerta dagli ambulatori ischitani all’utenza?

Non c’è stato il regalo di Natale…Cii auguriamo che ci sia quello di Capodanno e che al più presto si riesca a fare ciò che non si è riusciti inspiegabilmente fino ad oggi. Perchè non c’è bisogno di sprechi nè di apparecchi imballati, ma di strumentazioni attive e funzionanti a beneficio della popolazione.

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