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Raccontala tu 2 milioni di euro al vento per un’altra piazza stile Sharmeyland? Salviamo Piazza degli Eroi!
2 milioni di euro al vento per un’altra piazza stile Sharmeyland? Salviamo Piazza degli Eroi!
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10 anni ago |
E’ un andazzo consolidato, che resiste pure davanti all’evidenza dell’inutilità. FARE TUTTO NUOVO RIGOROSAMENTE A SUON DI MILIONI continua ad essere la parola d’ordine dentro il Municipio d’Ischia, dove tutta l’attenzione e le risorse sono riservate alle grandi opere, mentre si ignorano sistematicamente tutti gli interventi necessari e spesso urgenti di manutenzione ordinaria, riparazione e cura che il territorio richiede. O meglio, richiederebbe, visto che i riscontri pratici sono pressochè inesistenti. Non c’è dunque da stupirsi se con tanti marciapiedi traballanti, centinaia e centinaia di metri di ringhiere da ripitturare, basolati dissestati, lampioni rotti cadenti e pericolosi, belvedere degradati e parchi abbandonati, il Comune d’Ischia abbia deciso di concentrare la sua attenzione su Piazza degli Eroi, che è uno dei pochi luoghi in condizioni accettabili, anche perchè è già stato oggetto di diversi lavori di restyling negli ultimi anni. E, incredibilmente, i nuovi interventi appena annunciati, come di prammatica con grande enfasi e toni solenni, riguardano in gran parte il rifacimento di ciò che è già stato rifatto!!! Il tutto per la “modica” cifra di 2 milioni di euro. Tanto per non perdere il “vizio” di perseguire il minimo risultato con il massimo sforzo economico a carico della collettività.
Le opere previste nella piazza crocevia del Comune confermano l’impressione che i nostri amministratori – e i tecnici che danno corpo ai loro input – si muovano sempre in automobile o in scooter e al massimo della velocità consentita, che impedisce loro di vedere cosa realmente li circonda. In aggiunta ad una distrazione cronica nei confronti del paese in cui vivono e al quale solitamente si rapportano con la consapevolezza e la conoscenza delle esigenze reali che potrebbero avere degli abitanti di Marte. Non si spiega altrimenti lo stupefacente elenco di interventi reso noto nei giorni scorsi: RIQUALIFICAZIONE SUPERFICI PAVIMENTATE CARRABILI E PEDONALI, ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE, INSTALLAZIONE DI UN ELEMENTO DECORATIVO AL CENTRO DELLA PIAZZA, NUOVA ROTATORIA, MIGLIORAMENTO SISTEMA RACCOLTA ACQUE REFLUE, NUOVI LAMPIONI ARTISTICI, REALIZZAZIONE NUOVE AIOLE, RECUPERO VIVIBILITA’ IN ZONA. E per esagerare, hanno specificato che i lavori riguarderanno anche i primi tratti di via Alfredo De Luca, via Michele Mazzella e via Antonio Sogliuzzo.
Dal progetto campato in aria alla realtà…basta farsi un giro a piedi intorno alla piazza, guardarsi intorno. Ciò che sarebbe consigliabile facessero i committenti di questa nuova opera inutile. Sarebbe stato meglio se il sopralluogo lo avessero fatto prima eh, ma visto che non ci sono riusciti, meglio tardi che mai.
LE SUPERFICI PAVIMENTATE. Il tratto di marciapiede davanti alla “casa rossa” è stato cazzimbocchiato ex novo un paio di anni fa, con rifacimento degli impianti sotterranei, ed è in perfette condizioni. L’opera ci è già costata un autunno-inverno di disagi, adesso ributtiamo tutto per aria? Lo stesso vale per i marciapiedi di via Alfredo De Luca dalla piazza a Scaglione, che c’è da risistemare là? Mah. Nuovi sono anche i pezzi di marciapiede sul lato dell’edicola, freschi di cemento, e lo stesso vale per il pezzo di marciapiede tra via De Luca e il box del distributore. L’unico tratto da rifare è quello a sinistra (dalla piazza) del box, che va indubbiamente ripavimentato: pochi metri, nulla di trascendentale. Poi ci sono i due tratti di marciapiede che precedono via Sogliuzzo e che sono pavimentati con le mattonelle della stessa strada. Lì c’è da fare qualche lavoro di sistemazione, ma i punti in cui necessiterebbe un serio maquillage non sono certo quelli, che sono in condizioni accettabili, bensì, molto più avanti, su via Sogliuzzo. Quanto alla strada carrabile, ci sarà da rifare il manto d’asfalto, che peraltro è anch’esso abbastanza recente, non chissà quale “riqualificazione”. Peraltro, tutti i tratti di marciapiede della piazza sono già privi di BARRIERE ARCHITETTONICHE in corrispondenza degli attraversamenti. Dunque, che c’è da eliminare?
La ROTATORIA è stata rifatta da pochissimo, con l’allargamento e la sistemazione dell’aiola, l’eliminazione dei vecchi pali e fili della luce penzolone, con un risultato più che decoroso. Spenderci altri soldi, per fare cosa?
SULLA RACCOLTA DELLE ACQUE REFLUE non ci sono pozze nella piazza, se non davanti al marciapiede nel tratto del distributore, che l’unico punto effettivamente da riqualificare. Perchè non si occupano dei laghi canadesi che si trovano molto più avanti su via Antonio Sogliuzzo, per esempio ai varchi del parcheggio di Villa Romana?
In tutta la piazza non più tardi di un paio di anni fa è stato rifatto ex novo l’impianto elettrico (con taglio delle radici dei pini) per l’installazione dei nuovi lampioni, che sono al loro posto. E sono anche dei bei lampioni. Che bisogno c’è di cambiarli? Con LAMPIONI…ARTISTICI poi…quale artista di fama li ha firmati? O è “artistico” il loro costo? Con tutti i lampioni “sgarrupati” che abbiamo per Ischia, andiamo a sostituire quelli nuovi: la ragione è incomprensibile. Piuttosto, perchè non si sistema la plafoniera rotta? O non si è pensato neppure a comprare qualche pezzo di ricambio?
NUOVE AIOLE. Quelle che ci sono, sembrano sufficienti. Due sono perfettamente curate da Calise, quella di fronte è in ottime condizioni, basta potare ogni tanto gli oleandri, che fanno fiori e non hanno bisogno nè di acqua nè di particolari cure. Poi c’è quella centrale, con il prato verde, che garantisce spazio ai ciclamini ubiquitari, di quali aiole nuove c’è bisogno?
Dulcis in fundo, l’ELEMENTO DECORATIVO. Su quello c’è da preoccuparsi davvero, se dovesse somigliare agli obbrobri che ogni tanto sono stati installati nell’aiola centrale. Non è meglio lasciarci le cycas, piuttosto che metterci qualche discutibile parto “artistico” pagato a caro prezzo? O chi ha scelto il Babbone Natale e la stella è ansioso di consultare un altro catalogo e farci un altro regalo in pianta stabile?
La conclusione logica è che di questo restyling milionario non c’è proprio la necessità. Specie se, dopo mesi di disagi, caos e tanti quattrini buttati via, ci lascerà un’altra piazza STILE SHARMEYLAND, come la vicina, sfigurata Piazzetta.