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comuni L’Acuii deplora il “vergognoso comportamento” che ha fatto rinviare l’indizione del referendum
L’Acuii deplora il “vergognoso comportamento” che ha fatto rinviare l’indizione del referendum
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11 anni ago |
(c.s.)L’Acuii nei giorni scorsi, ha chiamato a raccolta cittadini, associazioni, movimenti, le forze sane del paese e della società civile per riprendere il discorso per il Comune Unico e per informare che il referendum senza quorum era stato fissato per il prossimo 2 giugno. Probabilmente, questa iniziativa è stata sufficiente a smuovere le acque ed ha messo in allarme chi teme una vittoria del Sì chiamato, così, ad inventarsi le scuse più puerili per ostacolare un iter che pur aveva fatto il suo regolare percorso.
Infatti, l’altro giorno, un gruppo “trasversale” di cosiddetti onorevoli ha bloccato il consiglio regionale, convocato per fissare la data definitiva del referendum, con la motivazione infantile, addotta da uno di loro, della necessità di dover andare a pranzo! Ed i lavori sono stati rinviati.
L’Associazione per il Comune Unico isola d’Ischia era convinta, durante l’iter politico e burocratico compiuto fin qui, di aver avuto rapporti con uomini, degni di rispetto e di stima, ma è costretta a prendere atto di questo vergognoso comportamento, a deplorare con estrema fermezza, la decisione di ritardare se non annullare i tempi della indizione del referendum, a ritenere squallida e di bassa lega la mossa di chi non ha il coraggio di confrontarsi in un democratico voto referendario e ricorre a questi mezzucci che certamente non fanno onore a chi, prima di essere onorevole, dovrebbe ricordare di essere un uomo, capace di mantenere fede alle proprie posizioni assunte, ma non così debole da piegarsi ad ogni nuovo vento.
L’Associazione informa i suoi iscritti ma soprattutto le popolazioni, che le sorti dell’isola purtroppo, sono affidate a questi personaggi che fra qualche mese, avranno la faccia tosta di sbarcare ad Ischia per chiedere, attraverso loro non meglio identificati basisti, il suffragio per le prossime elezioni regionali.
L’Associazione si augura che il Consiglio Regionale voglia assolvere, in extremis, al suo compito già assunto da tempo e ribadito in varie occasioni, di procedere, in un prossimo incontro da fissare in un orario più comodo per certi onorevoli e dopo una abbondante colazione, per giungere alla indizione del referendum. Ma è evidente, a questo punto, che dinanzi al persistere di un atteggiamento politico evidentemente ambiguo e così rivoltante come quello già registrato, l’Associazione chiederà agli ischitani di rispondere nel modo migliore a chi metterà piede sull’isola per elemosinare voti, attraverso la richiesta della più ampia astensione, unica arma per far sentire il proprio disgusto.
Il Presidente
Gianni Vuoso