Bisogna dare atto al sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, di essersi più volte attivato anche nei mesi passati sulla questione scottante del trasporto pubblico sulla nostra isola. E così come aveva fatto già in estate, qualche giorno prima l’inizio dell’anno scolastico, anche due giorni fa, nell’approssimarsi della ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia, ha di nuovo contattato i vertici dell’Eav, evidenziando lo stato pessimo del servizio e chiedendo, oggi come allora, un intervento utile a riportare la situazione nella normalità che dovrebbe essere garantita in un paese civile. E la risposta che gli autorevoli interlocutori hanno dato al primo cittadino serrarese, come da lui riportata in un post su fb, è stata che “dal 1° febbraio ci saranno cambiamenti e rinforzi di mezzi”.
Rassicurante? Anche se non bisogna mai abbandonare la speranza, sinceramente l’esperienza (pessima) accumulata in questi mesi, anzi in questi ultimi anni, non depone a favore delle ormai trite e ritrite rassicurazioni dei vertici dell’Azienda del non trasporto. Quante ce ne hanno elargite con cadenza addirittura mensile, non solo nei colloqui con il sindaco Caruso, ma anche negli inconcludenti incontri periodici convocati presso il Comune di Casamicciola!!! Ogni volta, davanti alle rimostranze per lo stato pietoso in cui hanno ridotto un settore che fino a tre-quattro anni fa funzionava con standard qualitativi alti e con grande efficienza, ci hanno fatto intravedere sempre vicina, prossima se non addirittura imminente, la svolta che ci avrebbe restituito un servizio degno di questo nome. Le promesse sull’incremento dei mezzi, sui rinforzi, sulla soluzione delle carenze sono tutte già sentite. Non una, ma tante, troppe volte. E siccome, a distanza di mesi siamo sempre allo stesso punto, anzi peggio, non c’è davvero più margine di rassicurazione che tenga, se gli interlocutori sono quelli che hanno già disatteso reiteratamente tutti gli impegni assunti in precedenza. O meglio, non tutti. Perchè sul cambiamento dei prezzi dei biglietti (comunque deciso a livello regionale) l’annuncio era giusto. L’unica anticipazione che ha trovato riscontro nella realtà. Guarda caso…Per il resto, tutte (troppe) chiacchiere al vento!
Visti i precedenti, se gli autorevoli vertici dell’Eav la finissero di dispensarci promesse e rassicurazioni, un po’ di fiducia si potrebbe pure cominciare a nutrirla. Quella fiducia che loro hanno fatto di tutto per farci perdere proprio a causa del mancato rispetto degli impegni assunti. I rinforzi dell’ultimo annuncio, sono gli stessi che avevano assicurato con l’avallo dell’assessore Vetrella all’incontro di Casamicciola del 5 dicembre? O quelli dati per certi entro ottobre nella visita a Ischia di settembre? Da un mese all’altro, il copione “rassicurante” si ripete, si sposta solo in avanti la scadenza. E slitta slitta, pure Natale è passato, è iniziato il nuovo anno e ora si parla di febbraio. Ci vine in mente l’adagio romano: “Da Pasqua la mannamo a mietitura ce toccherà ‘n bella fregatura”. Che poi, con l’aumento dei biglietto e la scomparsa di autobus e corse gli ischitani (e pure i procidani) la fregatura l’hanno già presa…
Piuttosto, se vogliono davvero ottemperare ai doveri per i quali sono stipendiati dai contribuenti, i dirigenti dell’azienda pubblica di trasporto si premurassero con la massima urgenza (non alle calende greche) di far arrivare a Ischia con la necessaria continuità e tempestività i pezzi di ricambio che sono indispensabili per rimettere in funzione tutti gli autobus fermi anche da settimane nel deposito di via Michele Mazzella. Dove da mesi non arrivano i pezzi di ricambio e c’è un’officina che non ha la materia prima per le riparazioni e gli autobus che si bloccano, restano fuori servizio perchè non c’è la possibilità di aggiustarli. La soluzione, in fondo, è semplice. Si dessero da fare, in via Cisterna dell’Olio, invece di distribuire “confettini” amari a chi sta subendo da troppo tempo disagi enormi dalle inefficienze aziendali.Di chiacchiere non se ne può più!!!