Per i 40 anni dell’Advs-Fidas grande festa di famiglia per i donatori di sangue isolani

IMG_1982IMG_1981C’è chi non manca mai all’appuntamento ogni volta che torna a Ischia dall’Australia, dove vive. Chi, raggiunto il limite d’età dei 65 anni, ha ceduto il testimone al figlio o chi ha voluto proseguire l’opera del padre. C’è chi condivide l’impegno con la moglie o viceversa e chi ha coinvolto anche parenti e amici. Ci sono quattro fratelli giovani che già fanno la loro parte con continuità e aspettano che la più piccola di casa compia diciotto anni per completare la “squadra”. C’è l’insegnante che ha convinto ad accompagnarlo i suoi studenti, che poi hanno deciso di continuare di loro iniziativa. E c’è chi si è trovato a donare per aiutare un familiare e poi non ha smesso più. Donne, uomini, di varie età e con varie motivazioni, uniti nella volontà, nella sensibilità e nell’impegno di donare periodicamente il loro sangue, consapevoli dell’importanza di quel gesto. Un patrimonio prezioso dell’isola, quel folto gruppo - fortunatamente sempre più folto - dei volontari dell’ADVS-Fidas, che da 40 anni porta avanti a Ischia la nobile impresa di raccogliere, in numero crescente ogni anno, le sacche del liquido indispensabile per salvare delle vite. 770 sono state le sacche con cui l’isola nel 2014 ha partecipato allo sforzo della raccolta sangue in Campania. Ben 70 in più del 2013, perchè Ischia è andata avanti anche nell’anno in cui la nostra regione ha perduto l’autosufficienza faticosamente conquistata e conservata negli anni precedenti. E a questo risultato lusinghiero per l’isola e prima ancora al quarantennale è stata dedicata stasera l’annuale Festa del Donatore organizzata dall’ADVS-Fidas. Una grande riunione di famiglia. Che nell’occasione dell’anniversario ha visto anche la partecipazione del presidente nazionale Fidas ALDO OZINO CALIGARIS.

Dopo la Messa celebrata nella vicina chiesa di Portosalvo dal Vescovo LAGNESE, che nell’omelia ha speso parole importanti per l’atto generoso della donazione di sangue, la grande famiglia dei volontari ADVS si è riunita nel salone dell’Hotel Re Ferdinando. L’importante compleanno è stato l’opportunità per ripercorrere la storia dell’associazione, attraverso ricordi e testimonianze di chi l’ha più lungamente condivisa, come il capitano COPPOLA, già presidente e attuale presidente onorario, che continua a spendersi con dedizione per la causa, e l’avvocato NICOLANIELLO BUONO, donatore di lungo corso, dopo aver cessato le donazioni, continua a stare vicino all’associazione e a dare il suo apporto alla diffusione della cultura della donazione. Ed è stato anche il momento giusto per tenere viva la memoria dei pilastri dell’ADVS che non ci sono più: i coniugi ROSA  e SALVATORE CAPEZZA, fondatori dell’associazione che vollero inserire nella Fidas, e l’ammiraglio NATALE PROTO, secondo presidente dopo Capezza, che fece crescere notevolmente il gruppo dei donatori ischitani, svolgendo una straordinaria opera di sensibilizzazione e divulgazione sull’isola.

IMG_2006Accanto all’attuale presidente LUIGI TRANI, si sono ritrovati anche i sostenitori di oggi dell’ADVS e del suo costante lavoro sul territorio isolano. Innanzitutto, il dottor CARMINE BARILE, vicesindaco di Ischia, ma presente soprattutto come medico, che ha dato una aiuto decisivo, nel corso del 2014, per superare la fase critica provocata dalla sospensione per motivi burocratico-amministrativi (e di inadempienze dell’Asl) delle donazioni da parte della direzione dell’ospedale “Rizzoli”. Il presidente di Assoalbergatori, ERMANDO MENNELLA, e il presiedente del Lions Club Isola d’Ischia, CAMILLO IACONO, che ha assicurato il supporto del club all’ADVS per progetti comuni. Una disponibilità colta al volo dal presidente Trani, che ha prospettato una possibile sinergia per svolgere un’azione di informazione e sensibilizzazione nelle scuole superiori isolane, perchè c’è bisogno di avvicinare i giovani alla donazione, al fine di allargare e ringiovanire la platea dei volontari.

Trani ha illustrato anche l’obiettivo principale del 2015: creare le condizioni per organizzare in modo autonomo, come ADVS, le raccolte periodiche, senza dipendere dall’ospedale “Rizzoli”, come è accaduto finora. Un salto di qualità importante per il sistema della donazione di sangue a Ischia, una vera occasione di crescita, che il presidente nazionale Ozino vede ormai imminente, dopo un lungo lavoro preparatorio a cui la Fidas ha dato tutto il suo appoggio e un grande contributo attivo. L’ultimo passo è di incrementare quest’anno il numero delle donazioni, per arrivare al limite (vicinissimo) degli 800 donatori che per legge, in Campania, è il requisito per stipulare una convenzione con la Regione. L’atto consentirà all’isola di veder riconosciuta la sua autonomia nella raccolta volontaria di sangue e all’ADVS di diventare essa stessa l’organizzatrice delle raccolte, senza coinvolgere il “Rizzoli”, e quindi superando i rischi e le criticità che nel 2014 hanno rischiato di far saltare la donazione di sangue sull’isola.

Ozino ha sottolineato l’altissimo valore etico e sociale della donazione di sangue, che nel 2014 ha prodotto in Italia 3 milioni e mezzo di sacche di sangue, rendendo possibili 9000 eventi trasfusionali e salvando tante vite. In questo contesto si inserisce il contributo prezioso dei donatori isolani, che hanno risposto numerosi e motivati ai drammatici appelli dei mesi scorsi per la mancanza in Campania di sangue dei gruppi O e B negativo.  Un impegno evidenziato con un messaggio molto cordiale, addirittura affettuoso, inviato per la festa dalla responsabile del Centro Trasfusionale del Cardarelli, banca del sangue a livello regionale, KATIA LO PARDO. Un altro riconoscimento all’abnegazione e alla generosità dei donatori di sangue dell’isola d’Ischia.

I RICONOSCIMENTI AI DONATORI PIU’ ASSIDUI

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