La Regione temporeggia ancora e nomina Iovino commissario dell’Asl Na2 Nord per un mese!

rizA morsi e bocconi. Nella più totale provvisorietà, cioè proprio l’esatto contrario di ciò che sarebbe auspicabile, oltre che necessario, in un settore fondamentale e delicato quale è quello della sanità. E’ questa la “strategia” che l’amministrazione regionale sta applicando in quest’ultimo scorcio del suo mandato, almeno per quanto riguarda la direzione dell’Asl Na2 Nord. Perciò scaduto il primo incarico trimestrale come direttore generale della dottoressa AGNESE IOVINO, con l’inizio della settimana le è arrivata la (ri)nomina alla guida dell’Azienda come Commissario straordinario. Per la DURATA DI UN MESE. Il che vuol dire che poco più in  là della metà di febbraio, ci ritroveremo con il solito balletto. E fino ad allora è fin troppo facile immaginare che tra Monteruscello e Frattamaggiore si navigherà sempre più a vista nelle prossime settimane e sarà già grasso che cola se si riuscirà ad occuparsi dell’ordinaria amministrazione.

“Con Delibera di Giunta Regionale n. 12 del 16. 01.2015, notificata in data 19.01.2015, dott.ssa Agnese Iovino è stata nominata Commissario Straordinario della ASL Napoli 2 Nord per trenta giorni con decorrenza dalla data di notifica del presente provvedimento e, comunque, sino alla nomina del Direttore Generale”. Questa la scarna comunicazione pubblicata sul sito dell’Azienda. Quindi, anche il commissariamento è a termine, nel senso che non coprirà - come si era ipotizzato - gli ultimi mesi della legislatura regionale, facendo da ponte con quella successiva. Il che vuol dire che, almeno per adesso, gli attuali inquilini di Palazzo Santa Lucia non hanno intenzione di lasciare a chi li seguirà dopo le elezioni di primavera il vantaggio di indicare chi dovrà dirigere per il prossimo triennio la Na2 Nord e le altre Aziende sanitarie nella stessa situazione. Evidentemente, sulle nomine nella sanità si stanno ancora giocando equilibri, alleanze e convenienze in seno alla maggioranza di centro-destra proprio in vista del prossimo appuntamento con le urne.

Senonchè, mentre a Napoli si temporeggia e si rinvia, una mega Azienda sanitaria che deve prendersi cura di oltre un milione di persone resta, di fatto, bloccata per un altro mese, se basterà. Perchè è difficile pretendere qualche iniziativa con un po’ di respiro e qualche decisione che comporti delle responsabilità in condizioni tanto precarie da parte del commissario Iovino come di chiunque altro al suo posto. E così, nelle prossime settimane, si prospetta inevitabilmente un clima da “tanto la barca va”, ossia il peggio del peggio per i nodi che ci sono da sciogliere. Compresi quelli, serissimi, che restano sempre più ingarbugliati sulla nostra isola. Primo fra tutti il pasticciaccio della Sir Villa Orizzonte, per il quale, dopo i disastri compiuti da Ferraro, la Iovino (che fino al 30 settembre era stata comunque il direttore sanitario dell’Asl), negli ultimi due mesi da direttore generale non ha concluso nulla, a parte qualche dichiarazione più o meno rassicurante. Non ha trovato il tempo di venire a Ischia per un incontro di cui pure si era parlato con i Sindaci e, per precedenti impegni, non si è presentata neppure all’audizione presso la Commissione regionale di controllo sulla sanità. E con questi precedenti, c’è poco da sperare da ora al 19 febbraio. Ma non aspettiamo altro che di essere positivamente sorpresi…una volta tanto.

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