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Raccontala tu Il progetto della piazza degli Eroi da 2 milioni, tante opere inutili e neppure una pensilina!
Il progetto della piazza degli Eroi da 2 milioni, tante opere inutili e neppure una pensilina!
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10 anni ago |
Hanno pensato a tutto per sprecare 2 milioni di euro per il rifacimento di piazza degli Eroi. Addirittura un “investimento strategico”, secondo il Sindaco. Nell’elenco delle opere da realizzare hanno infilato il rifacimento di marciapiedi in gran parte già rifatti, l’installazione di lampioni “artistici” al posto di quelli rinnovati solo un paio di anni fa, l’eliminazione di barriere architettoniche di cui non vi è traccia, la sistemazione di spazi verdi dimenticando le aiole lussureggianti che già fanno bella mostra di sè, il rifacimento della rotatoria anche quella tanto recente da poter essere definita nuova e un non meglio definito “elemento decorativo” di cui nessuno sente l’urgenza. Fatta eccezione per chi ha partorito la (in)felice idea nel chiuso del palazzetto municipale, dando l’impressione di non avere molto presente la reale situazione della piazza, nè di avervi compiuto un giro o, meglio, un sopralluogo, prima di comporre quel lungo ELENCO DI INUTILITA’. Ed è per questo che all’appello del restyling della piazza manca l’unico intervento non solo utile, ma necessario: una pensilina o comunque qualcosa che ne svolga la stessa funzione in corrispondenza di una delle fermate dei bus più strategiche dell’isola, frequentata dagli isolani e da tanti turisti.
E’ in generale una gravissima carenza isolana, quella della mancanza di PENSILINE alle fermate degli autobus, con la sola rimarchevole eccezione del Comune di Serrara Fontana, che ha dimostrato come si possano realizzare in modo funzionale e anche gradevole dal punto di vista estetico. In tutto il resto dell’isola, non ve n’è traccia, a dimostrazione dell’indifferenza degli amministratori locali e dei progettisti comunali verso i bisogni semplici ed essenziali dei cittadini e degli ospiti forestieri come dell’assenza di attenzione, anche nelle piccole cose, verso il trasporto pubblico, da sempre sottovalutato e perfino snobbato dalla politica ischitana. E in questo contesto è normale che non sia proprio preso in considerazione come disagio il fatto che normalmente le persone restino esposte alla pioggia, anche torrenziale come capita sempre più spesso, al freddo e al vento d’inverno o al sole cocente d’estate nell’attesa – sempre più lunga – dell’autobus di linea. Alla faccia della buona organizzazione e della qualità dell’accoglienza turistica…
Il caso della ristrutturazione di piazzale Trieste è esemplare, in negativo. Anche lì sono stati spesi molti soldi pubblici, con risultati discutibili. Si è pensato ad un pergolato, probabilmente per abbellire e ingentilire le fredde linee della nuova piazza, che con piante rachitiche e mal curate non ha mai svolto la sua funzione. E’ stata fatta la fontana che d’estate fa la doccia a chi vi sosta vicino e d’inverno, priva d’acqua, funge da raccoglitore di rifiuti e di cicche. In compenso, sono stati notevolmente ristretti gli spazi di manovra degli autobus e, soprattutto, si è accuratamente evitato di prevedere una qualunque copertura e protezione anche solo in una parte dell’ampio marciapiede destinato all’attesa dei viaggiatori. Eppure, quello è il capolinea dei bus e il riferimento principale per tutti coloro che se ne servono, a livello isolano. Ma neppure là è stato speso un euro per garantire un minimo comfort all’utenza.
E lo stesso si pensa di fare nella nuova milionaria piazza degli Eroi. Dove, in effetti, l’unica opera davvero utile e qualificante sarebbe proprio una pensilina alla fermata del bus, dove la gente si accalca in ogni stagione, esposta a tutte le intemperie, senza il minimo riparo e quasi neppure lo spazio vitale per la sosta.
D’altra parte, i nostri lungimiranti amministratori che si tingono di “green” con la chiusura generale del traffico una volta all’anno, hanno fatto di tutto, ancora prima che l’Eav ci mettesse tanto del suo, a disincentivare l’uso del mezzo pubblico in questi anni. E piazza degli Eroi è stata sempre una pedina essenziale in questa “politica” fallimentare e non è escluso che il suo restyling sancisca ulteriormente questa “funzione”, magari riducendo ulteriormente lo spazio per le manovre dei bus, come già è accaduto con l’allargamento dell’aiola centrale per la rotatoria. In quest’ottica sarebbe perfettamente comprensibile che il megaprogetto non abbia previsto una “tettoia” in corrispondenza di una delle fermate più importanti dell’isola. TRA TANTI LAVORI SUPERFLUI, DEL RESTO, CHE C’ENTREREBBE LI’ UNA COSA UTILE?