I Sindaci isolani perseverano. Anche oggi, all’incontro a cui erano stati invitati dal Comitato per il Diritto alla Mobilità e alla Continuità territoriale uno per uno e con tutte le formalità di rito, in maggioranza non hanno ritenuto di doverci essere nè di dover delegare qualcuno al loro posto. E così all’appuntamento nell’affollata sala riunioni del Calise di Ischia si sono presentati solo il sindaco di Casamicciola, GIOVANNI BATTISTA CASTAGNA, a cui va riconosciuto di non essere mancato a nessuno degli incontri sull’argomento trasporti, e l’assessore comunale di Forio, GIUSEPPE DI MAIO. Due soli rappresentanti su sette Comuni (ovviamente, l’invito era stato indirizzato anche a Procida) e tra gli assenti solo uno, il sindaco di Serrara Fontana CARUSO, si è scusato di non poter essere presente, comunicando che i vertici dell’Eav gli hanno assicurato che presto le cose cambieranno in meglio, che poi è la stessa solfa che ripetono da un mese all’altro senza che però il vaticinio arrivi mai alla concretezza. Insomma, gli amministratori isolani si sono ancora una vota distinti per la loro latitanza e per il menefreghismo, che finora sono stati il tratto distintivo della loro inazione sui temi del trasporto pubblico, marittimo e terrestre. Inazione che ha indubbiamente contribuito a determinare nel tempo la situazione penosa con cui ogni giorno combattono i cittadini delle isole e, quando ci sono, i turisti italiani e stranieri che vengono a rovinarsi la vacanza con i disservizi dei collegamenti marittimi e il disastro degli autobus di linea.
Difficoltà, disagi, sacrifici, problemi che sono stati ancora una volta denunciati a gran voce e nelle loro molteplici conseguenze dai vari esponenti della società civile che hanno partecipato all’incontro e hanno portato la loro testimonianza. E se gli amministratori locali hanno scelto ancora di fregarsene, stavolta alla riunione,oltre ai componenti del Comitato, hanno preso parte rappresentanti di tutte le categorie economiche, del mondo della scuola, degli utenti, dei lavoratori del settore trasporti, che hanno dato un interessante contributo dall’interno delle condizioni in cui versano l’Eav Bus e la Caremar. Le due aziende pubbliche in crisi che hanno un peso determinate nell’emergenza che negli ultimi anni sta comprimendo in modo sempre più intollerabile il diritto alla mobilità degli isolani.
GLI INTERVENTI DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI
Che ormai si sia superato abbondantemente il limite della sopportazione da parte dell’utenza è apparso chiarissimo negli interventi che si sono susseguiti numerosi, coordinati da ENNIO ANASTASIO per il Comitato. I primi interventi sono stati riservati giustamente ai rappresentanti degli studenti, che da tre anni sono i più tartassati dal disastro del trasporto pubblico di linea. Efficaci le parole di ROSANNA BUONO del Liceo, che ha stigmatizzato la mancanza di rispetto verso i cittadini verificatasi con l’aumento del prezzo dei biglietti a fronte del crollo del servizio, mentre ALESSANDRO SODANO del “Mattei”è stato il primo a rivolgersi ai Sindaci, presenti e non, affinchè si facciano carico di sanare una situazione insostenibile. Che ha trovato un testimone ideale nel dirigente scolastico del “Mattei”, ANTONIO SICILIANO, pendolare, che vive in prima persona i disagi quotidiani legati ai trasporti soprattutto sull’isola. Da lui è venuto un quadro esaustivo e sconfortante delle gigantesche ripercussioni sulla vita scolastica del disastro Eav, con i ritardi giornalieri degli studenti e degli insegnanti, che al 60 per cento arrivano ogni giorno dalla terraferma. Un grido d’allarme che da solo ha reso perfettamente l’idea di una realtà indegna di un paese civile.
Quella che, sul fronte mare, ha portato anche oggi alla soppressione improvvisa del traghetto delle 15 per Pozzuoli, ennesimo disservizio della serie infinita che è tornato a denunciare il presidente di Atec, GIOVANNI LOMBARDI, che si è rivolto agli amministratori locali sollecitandoli a fare la loro parte. Politici che, secondo FRANCO DI COSTANZO, con la loro assenza hanno dimostrato di non aver capito la gravità della situazione dei trasporti, che sta mettendo in ginocchio il turismo e che rischia di bloccare sul nascere ogni opportunità di ripresa del settore, visto che ad oggi non si è in grado di assicurare ai turisti collegamenti adeguati via mare e un trasporto pubblico decente a terra. “Mettetevi avanti – ha detto con veemenza l’albergatore rivolto ai politici isolani – e noi seguiremo per andare a protestare dove si deve, per sbloccare questa situazione”. Un invito che è stato ribadito con forza da FRANCESCO PEZZULLO per Confesercenti, che ha chiosato: “E’ doveroso per voi dare risposte ai cittadini che vi hanno votato”. Disponibilità ad affiancare gli amministratori locali, a cui si chiede di assumere una forte iniziativa davanti “a un problema enorme che riguarda la società civile e l’economia isolana”, l’ha assicurata il rappresentante di Confcommercio SCAGLIONE. E PAOLO CASALE ha richiamato i Sindaci ai loro obblighi dei rappresentanza, invitandoli a portare avanti soluzioni concordate con i cittadini. Per GIOVAN GIUSEPPE MAZZELLA MIZAR bisogna puntare su idee innovative sul fronte trasporti, perchè con i modelli consueti non si uscirà dall’emergenza e non si risolveranno problemi che si trascinano da 40 anni. Come rappresentante del Comitato genitori, SALVATORE SODANO ha sollecitato i Sindaci a spendere la forza derivante dalla mobilitazione dei cittadini nelle sedi istituzionali in cui è possibile arrivare ad una soluzione-conclusione dei problemi. Molto duro verso le amministrazioni GIGI LISTA di “Noi siamo nessuno”. Le specifiche difficoltà dei disabili nella fruizione, per loro sempre complicata se non ardua, dei trasporti via mare e via terra le ha spiegate ROSA IACONO, che ha comunicato di aver chiesto per questo un incontro in Regione.
Il quadro delle condizioni del naviglio Caremar, in particolare riguardo ai mezzi veloci di cui è in funzione da anni solo un aliscafo, è stato proposto dal capitano di macchina PIETRO BUONO e altri dati li ha offerti alla riflessione il comandante MALTESE. Da parte loro, i rappresentanti sindacali dei lavoratori Eav hanno illustrato il momento difficilissimo, che ha portato nei giorni scorsi ad avere solo 12-13 mezzi attivi e a dover sopprimere le corse ordinarie per fare spazio a quelle scolastiche, peraltro senza riuscire comunque a fornire un servizio adeguato neppure solo agli studenti.
GLI INTERVENTI DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI
Anche a nome del sindaco Del Deo, l’assessore GIUSEPPE DI MAIO di Forio ha giudicato essenziali per i pubblici amministratori ascoltare le istanze dei cittadini e approfondirle con il loro contributo, così come si era cercato di fare anche in occasione degli incontri periodici con i vertici Eav. Che avevano fatto promesse che poi non sono state mantenute. L’avvocato ha ventilato anche la possibilità che i Comuni si facciano loro promotori di interventi per integrare le carenze almeno del trasporto terrestre. Opzione che, date le condizioni di bilancio dei Comuni, i dipendenti Eav per primi considerano difficile da praticare.
E’ toccato poi prendere la parola al sindaco Castagna, che ha convenuto sulla disamina della situazione e sul fatto che le promesse raccolte nell’incontro con l’assessore Vetrella non abbiano poi avuto seguito. “Cercherò di presentarmi al prossimo incontro più preparato – ha detto Castagna riferendosi a future riunioni istituzionali – ma mi aspetto da voi proposte e soluzioni”. Una sollecitazione che non è stata accolta granchè bene dai presenti. Diversi gli interventi, anche dai toni vivaci, per controbattere la tesi del Sindaco.”E’ la politica che deve trovare le soluzioni, è per questo che li abbiamo eletti”, il leit motiv del dialogo che molti presenti hanno instaurato con il primo cittadino casamicciolese.
Da parte sua per l’Autmare, NICOLA LAMONICA, ha ricordato che alcune soluzioni sono già state indicate, che va verificato se la gara di privatizzazione della Caremar porti davvero alla liberalizzazione nel Golfo di Napoli o se non si consegni tutto il trasporto marittimo ad un unico vettore, ovvero al “cartello” riconosciuto e multato dal Garante per la Concorrenza.