SALVATORE SODANO (*)
Ieri, sabato 14/03/2015, presso la sala consiliare del comune di Ischia si è tenuto l’incontro “da noi tanto atteso e ricercato” con i sindaci dell’Isola d’Ischia.
La prima considerazione che mi viene da fare, è che finalmente siamo riusciti a confrontarci con le istituzioni del territorio, tanto recriminate; infatti analizzando il passato e come è evidentemente emerso: tutti nell’intento di affrontare il problema trasporti, pur avendo individuato le stesse problematiche, si sono mossi su binari e modus operandi diversi. Questo ha fatto sì che anziché riunire le forze, le idee e il tipo di soluzioni da proporre e adottare, si è giunti divisi e poco concentrati sull’argomento, presso le sedi competenti.
Nell’assemblea di ieri ho visto un clima di alta partecipazione, gli stessi Sindaci hanno confermato di aver fatto le proprie azioni dovute presso la Regione, senza essere però mai coesi con la società civile ed imprenditoriale, avendo così ottenuto solamente promesse dall’Assessore Vetrella, sempre disattese.
Viene da pensare che forse ci vuole ancora più attenzione al problema, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto la composizione di un tavolo tecnico (permanente), composto da un numero circoscritto di imprenditori, tecnici e componenti delle associazioni della società civile, che vuole fare la sua parte e monitorare il problema.
Si potrebbe istituire anche un numero verde a cui tutta l’utenza dei cittadini potrebbe accedere per comunicare le disfunzioni del sistema trasporti.
Questo momento di aggregazione tra le istituzioni dell’ isola d’Ischia e la società civile, lascia ben sperare in un’azione coesa tra noi ed i nostri Sindaci che sicuramente in passato hanno commesso degli errori , altrimenti non si sarebbe arrivati alla situazione attuale, ma è bello sentir dire che c’è preoccupazione per le sorti della Caremar e dei trasporti terrestri , non basta però, tutti insieme dobbiamo fare la propria parte per risolvere definitivamente la situazione.
In questi giorni mi è stato spesso detto che è un’illusione riuscire ad ottenere qualcosa dalle istituzioni reputate sempre assenti, io accetto la sfida perché credo che il dialogo, il confronto e la coesione sono un momento fondamentale per la nostra società.
Qualcuno mi dirà che questa è Utopia, io dico che è quello che noi al Mattei come genitori, insieme ai docenti e dirigenti, stiamo cercando di trasmettere ai nostri ragazzi, per dargli fiducia ed un indirizzo da seguire nella vita.
Sono sicuro che i NOSTRI SINDACI coglieranno queste osservazioni e non deluderanno i Nostri Giovani che saranno e sono il nostro futuro e l’espressione delle nostre azioni.