Lavori pubblici a regola d’arte? Non sembra il caso dell’illuminazione in via Foschini

IMG_2196IMG_2197Li hanno installati già da oltre un anno, quando fu completamente rinnovato l’impianto di illuminazione di via Michele Mazzella. E nuovi come sono, i lampioni di via Foschini fanno la loro figura, oltre a garantire la sicurezza e l’efficienza che si richiede ad un impianto stradale. Peccato che, come troppo spesso accade a Ischia, i lavori vengano lasciati sempre a metà. E anche questo caso non fa eccezione. E infatti, su via Foschini i pali sono raddoppiati…

Ci sono quelli nuovi, scuri e perfetti. E ci sono quelli precedenti, arrugginiti e “sgarrupati”, inspiegabilmente rimasti al loro posto. Gli uni vicini agli altri, a distanza di pochi metri, praticamente in coppia. Uno nuovo e uno vecchio, un esempio del più classico “made in Ischia”, insomma.

E la domanda sorge spontanea: ma una volta installato l’impianto nuovo, perchè non si è provveduto alla rimozione dei pali vecchi? Sarebbe dovuto essere quello il lavoro conclusivo dell’intervento. O almeno funziona in questo modo dove anche i lavori pubblici vengono realizzati ad opera d’arte. A Ischia la regola non vale sempre – vedi via Francesco Sogliuzzo con pali di ben tre tipi diversi – ma visto che è stata seguita in via Michele Mazzella, ci si chiede come mai non si sia proceduto con lo stesso criterio anche sulla “diramazione” di via Foschini. Un mistero, anche perchè certi passaggi dovrebbero essere definiti nei capitolati d’appalto. Comunque sia andata (male eh) è tempo di superare  la fase dell’opera incompiuta, visto che sono passati già tanti mesi.

Allora, il Comune d’Ischia vuole provvedere a far completare finalmente quel lavoro a regola d’arte? O aspetta che sia il vento a tirare giù i pali fradici, affidandosi alla buona sorte affinchè non ci capiti qualcuno sotto?

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