E’ già diventato un richiamo capace di far diventare Ischia meta di turismo culturale fin dall’inizio della stagione. Quando altri flussi, perfino i punti di forza dell’avvio primaverile fino a qualche anno fa, languono. Merito delle scolaresche che, sempre più numerose, arrivano sull’isola da ogni parte d’Italia, attratte dalla città sommersa. Già, Aenaria si sta facendo conoscere e apprezzare al di là del mare che l’ha custodita gelosamente per diciannove secoli, consentendoci oggi di poterne ammirare le vestigia e di poter approfondire la conoscenza di quell’Ischia romana tanto a lungo ignorata. E capace, invece, di riservare continue sorprese ai subacquei che stanno ancora esplorando i fondali della baia di Sant’Anna e a quanti, soprattutto giovani studenti, visitano il sito archeologico riemerso dalla sabbia e tra la prateria di Posidonia in uno dei luoghi più belli dell’isola e dell’intero Mediterraneo. Luogo dove, tra mare e terra (sull’Insula Minor di fronte e sulla Maior alle spalle) si concentrano preziose testimonianze storiche dall’età romana ai nostri giorni, senza soluzione di continuità.
E’ già attiva nella baia da diverse settimane, l’IMBARCAZIONE DAL FONDO TRASPARENTE che dall’anno scorso è in dotazione alla società “MARINA DI SANT’ANNA”, artefice della riscoperta e della valorizzazione di Aenaria. La stagione delle visite per gli studenti è cominciata subito dopo Pasqua e ha fatto registrare un netto progresso rispetto al mese di aprile dello scorso anno, che già era stato molto positivo. Segno che la novità della città sommersa sta raggiungendo il pubblico a cui è naturalmente indirizzata e a cui è stata dedicata una cura speciale con la promozione invernale. Si calcola che nel corso del mese di aprile che sta per chiudersi, siano stati accompagnati alla scoperta della città sommersa 6-700 ragazzi, delle scuole medie inferiori e superiori. Scolaresche che non arrivano più solo dalla Campania, ma sempre più numerosi dall’Italia centrale, da Roma e dal Lazio, dalla Puglia. Con qualche presenza straniera, come un liceo del Belgio che ha potuto ammirare le meraviglie della baia sotto il Castello (ormai nota a livello internazionale anche per gli studi sull’acidificazione degli oceani) nel corso del mese di aprile.
Ormai gli studenti sono i fruitori privilegiati di Aenaria durante la primavera. Non solo i “forestieri”, ma anche gli isolani, che iniziano a recuperare la conoscenza e la consapevolezza di una pagina assai affascinante della loro storia. Ci sono già vari gruppi isolani prenotati per il mese di maggio, a cominciare dai ragazzi del Liceo. Che potranno probabilmente sperimentare una novità di quest’anno, ovvero la possibilità di interagire direttamente dalla barca, attraverso apposite telecamere, con il subacqueo che guiderà la visita dal mare. Sarà un modo per anticipare il percorso subacqueo inserito nel parco archeologico sommerso che dovrebbe essere la realizzazione finale del programma di ricerca archeologica ancora in corso. E che procede contestualmente alle visite guidate.
Con il mese di aprile, infatti, è RICOMINCIATA L’ATTIVITA’ DI SCAVO. Condotta come sempre sotto la supervisione della SOVRINTENDENZA ARCHEOLOGICA dall’équipe dei subacquei specializzati di “Marina di Sant’Anna”, diretti dalla dottoressa ALESSANDRA BENINI. Oggetto d’indagine anche in questa annata 2015 sarà soprattutto la CASSAFORMA DI LEGNO, perfettamente conservata e di dimensioni ancora da scoprire, che era inserita nelle strutture del porto, attivissimo a livello commerciale, della città romana. Il manufatto in legno è stata una delle sorprese più stupefacenti di Aenaria ed è destinato a riservare ancora parecchie novità con la prosecuzione dello scavo.
Chi visiterà Aenaria nei prossimi mesi, dunque, potrà anche assistere alle attività di ricerca archeologica praticamente DAL VIVO. Ciò che rende ancora più particolare e interessante questa full immersion tra natura e storia. Un connubio imprescindibile nella baia di Sant’Anna, che offre oltre alle vestigia dell’antica città anche le sue importanti peculiarità ambientali ad una profondità minima, che rende le prime e le seconde perfettamente visibili e godibili, anche dalla barca. E non a caso l’impostazione della visita guidata, anche grazie ad un video introduttivo (presto realizzato anche in 3D), punta proprio a descrivere il sito sia dal punto di vista storico-archeologico che naturalistico. Intanto, nelle prossime settimane, le scolaresche lasceranno progressivamente spazio ai turisti italiani e stranieri che saranno ospiti della nostra isola. Aenaria è stata oggetto di varie iniziative promozionali nei mesi passati, attraverso la partecipazione alla Borsa del Turismo archeologico di Paestum e alle principali fiere internazionali. E il nuovo attrattore, che amplia la già significativa offerta culturale dell’Isola Verde, ha incontrato ovunque un grande interesse e suscitato grande attenzione. Di cui dovremmo verificare i frutti fino all’autunno.
E magari in questo periodo potrà finalmente diventare realtà l’”ANTIQUARIUM” NELLA TORRE DI SANT’ANNA. Tutto è già pronto per l’allestimento: le vetrine montate, i reperti di Aenaria da esporre individuati e restaurati sono solo da collocare nelle loro nuove custodie. Manca solo il via libera del Consiglio comunale, che ha rimandato per tutto l’inverno l’approvazione del regolamento del piccolo ma importante museo facendo slittare un’inaugurazione inizialmente prevista per l’autunno. Dell’anno scorso. La questione è stata inserita di nuovo all’ordine del giorno del prossimo Consiglio. Speriamo che sia la volta buona!