COMUNICATO COORDINAMENTO ISOLANO DI MOBILITA’ Inoltrato proprio in queste ore l’esposto sulla grave situazione trasporti sull’isola d’Ischia a cura del “coordinamento isolano di mobilità” che ha inteso interessare sulla problematica il Ministro dell’Istruzione, Onorevole Stefania Giannini, il Ministro delle infrastrutture e trasporti, Onorevole Graziano Del Rio, la Direzione generale scolastica per la Campania, Dott.ssa Luisa Franzese e p.c. la Procura della Repubblica. Un esposto dettagliato che in tre pagine ha letteralmente sviscerato ai Ministri ed agli altri organi competenti la lenta agonia del disastro trasporti sia sul fronte dei collegamenti marittimi che su quello riguardante la mobilità terrestre,un tunnel dal quale si vuole uscire con forza, una drammaticità che si è sempre più incancrenita negli ultimi anni sull’isola verde, a tal punto da minare profondamente i più disparati settori economici e sociali presenti.
Già nella parte introduttiva relativa all’oggetto della missiva la problematica appare nella sua profonda gravità : “ Esposto sulla grave situazione trasporti sull’isola d’Ischia con relativa grave compromissione del Diritto all’Istruzione e allo studio” e gli stessi scriventi subito dopo fanno osservare a piena voce : “sull’isola d’Ischia, dove sono presenti sei Comuni con territorio estremamente vario dal livello del mare è nato un gruppo di “coordinamento isolano pendolarismo scolastico e ospedaliero” formato da genitori, docenti e personale ATA, Dirigenti ospedalieri, pazienti, associazioni e comitati, rappresentanti di Istituto, ecc.. in ragione della gravissima situazione determinatasi negli ultimi tre anni nei trasporti via mare,sia aliscafi che traghetti, e autobus di linea sul territorio. Il Diritto allo studio e alla salute è gravemente compromesso al punto che……” da qui una lunga e approfondita esposizione delle enormi criticità che coinvolgono le migliaia di cittadini isolani, in particolar modo la categoria più debole,quella degli studenti che devono recarsi a scuola in orario ma anche quella dei pensionati,persone anziane, ed in generale anche tutti quelli che sono costretti a raggiungere un posto di lavoro sull’isola come gli infermieri e i medici del Presidio ospedaliero di Lacco Ameno, un’isola sempre meno collegata e sempre più umiliata da scelte regionali assurde.
Scelte che negli ultimi mesi hanno dettato la soppressione di ben sette corse da e per Ischia per i traghetti, e che parlano di “servizi minimi”anche in termini di mobilità sul territorio isolano, dell’unico vettore presente, quello degli autobus di Eav srl, che si presenta con meno di venti automezzi disponibili contro i cinquantacinque occorrenti per un trasporto dignitoso. I dovuti riferimenti agli articoli della Carta Costituzionale sia in termini di compromissione al Diritto all’Istruzione e allo studio, che ovviamente al Diritto alla mobilità e alla continuità territoriale sono stati giustamente evidenziati nei tratti più salienti con la giusta considerazione di una situazione che testimonia una assurdità sociale gravissima di cui si chiedono immediati interventi. L’esposto, corredato anche da alcuni allegati, ha riportato timbro e firma di tutti i Dirigenti scolastici dell’isola, del Presidio ospedaliero A. Rizzoli, dell’Ass. disabili isola d’Ischia, di diversi altri comitati e associazioni, tutti facenti parte del coordinamento isolano costituitosi con grande volontà di coesione proprio lo scorso mese di marzo.