In questi giorni disastrosi per la sanità pubblica sulla nostra isola, un confortante sprazzo di luce è arrivato stamattina da Fontana. A Villa Mercede oggi è stata giornata di inaugurazione. In uno spazio all’aperto non utilizzato di fianco alla bella struttura dedicata agli anziani lungodegenti e in riabilitazione è stato realizzato il GIARDINO DI AUGUSTA, uno spazio verde progettato e creato per i malati di Alzheimer, una assoluta novità terapeutica per l’Isola Verde e non solo. Segno che, quando ci sono le idee chiare e la volontà di migliorare l’offerta di assistenza sul territorio, si possono raggiungere risultati utili per i potenziali fruitori e per l’intera comunità.
Frutto di studi di valore internazionale da parte di esperti della malattia di Alzheimer, il giardino di Fontana è stato costruito rispettando le caratteristiche richieste per poter essere un efficace strumento nel programma terapeutico rivolto ai pazienti affetti da quella patologia, ovunque in costante crescita. Un giardino “all’italiana”, in cui le barriere sono colorate, mimetizzate, annullate dalla presenza di rampicanti profumati; in cui non vi sono ostacoli al cammino, ma un percorso dall’andamento circolare, con vari punti per la sosta all’ombra di alberi ed arbusti; in cui si fanno notare piccole aiole piene di fiori e piante aromatiche, che con i loro colori e profumi contribuiscono alla stimolazione sensoriale, parte integrante della terapia; con una cascatella d’acqua che con il suo suono induce un senso di tranquillità, accentuata dallo stagno con le ninfee e i pesciolini rossi.
Come ha spiegato il responsabile della struttura, CRESCENZO DI SPIGNO, quel percorso nel verde, aperto, che consente di camminare e di sostare liberamente senza sentirsi costretti da ostacoli e barriere, nè intimoriti da uno spazio grande e vuoto, può essere di grande aiuto nel ridurre i motivi di stress e nell’accompagnare, con le dovute protezioni, la compulsione al movimento (wandering) caratteristica di alcune fasi della malattia. Con cui si cimentò per la prima volta a Villa Mercede, anni fa, quando ne fu ospite Augusta, a cui si è voluto dedicare il neonato giardino. Progettato dall’architetto SERGIO CAPASSI, che ne ha illustrato le caratteristiche salienti. Mentre a ricordarne il valore terapeutico è stata anche la dottoressa MARIA TERESA MORMILE. Al di là della sua funzione primaria, tuttavia, il giardino “sarà aperto a tutti coloro che vorranno visitarlo – ha detto Di Spigno – Come questa struttura che non è nostra, nè dell’Asl, ma dell’isola, dell’intera comunità isolana”.
Nel portare il saluto dell’amministrazione di Serrara Fontana, il sindaco CARUSO ha sottolineato che la novità rappresenta un’altra tappa del percorso di Villa Mercede e ha voluto giustamente ricordare brevemente la storia della residenza fontanese grazie all’idea e all’impegno di IRENE IACONO, che fatta fortuna in America, volle donare il terreno perchè nel suo paese d’origine si creasse una struttura per anziani sofferenti.
A tagliare il nastro, davanti al folto pubblico di ospiti amici è stato il vescovo PIETRO LAGNESE, che a Pasqua aveva visitato il giardino quando era ancora in allestimento e in quell’occasione aveva chiesto di poter donare una Madonnina, che ora è collocata vicino al ruscelletto. Prima della benedizione al giardino e alle persone, a cominciare dai pazienti di Villa Mercede, il Vescovo ha ricordato che la chiesa ha voluto partecipare con l’immagine della Madonna, “che accoglie, ci sorride e ci invita al dono della pace per i malati, che debbono sentirsi accolti e voluti bene, e per tutti, che dobbiamo fare esperienza di solidarietà”. Il Vescovo non ha dimenticato che a Villa Mercede hanno trovato “asilo” tre residenti di Villa Stefania e ha colto l’occasione per auspicare la “continuità del servizio alla Sir e a tutta la Salute Mentale, perchè c’è bisogno che le persone siano curate qui sull’isola, senza essere costrette ad andare in terraferma”. E ha ribadito per questo obiettivo “l’impegno mio e della Chiesa di Ischia”. Poi, con il sole ormai padrone della scena, il nuovo giardino ha cominciato subito a popolarsi. Un bel regalo di primavera.