Dopo l’ottima riuscita della prima esperienza, l’idea di trasformarla in appuntamento fisso ha trovato puntuale realizzazione. Un anno dopo, per domenica 24 maggio, la FAMIGLIA MATTERA rinnova l’invito agli ischitani a visitare il Castello Aragonese, il simbolo di Ischia più conosciuto nel mondo. E sarà ancora una bella giornata di primavera tutta da godere tra le bellezze naturali dell’Insula Minor, il ricco patrimonio di testimonianze storico-artistiche della rocca, i più stupefacenti panorami del golfo. Un’intera giornata tutta dedicata a coltivare e consolidare il profondo rapporto che lega ogni ischitano al Castello, dalle 9.00 alle 19.00, con ingresso gratuito. L’unico vincolo - minimo -previsto riguarda la necessità di accreditarsi nel corso della prossima settimana, telefonando al numero 342 96 18 566 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00 o inviando una mail a segreteria@castelloaragonese.it. Una modalità che si è deciso di confermare, perchè l’anno scorso aveva consentito di organizzare al meglio l’afflusso dei numerosi visitatori, garantendo a tutti una tranquilla e non caotica fruizione e favorendo anche lo svolgimento delle visite guidate, che saranno curate da giovani e preparati volontari.
La scelta di aprire le porte al Castello agli isolani nell’ultima domenica di maggio era arrivata come una bella e imprevista sorpresa, l’anno scorso. I Mattera avevano fortemente voluto questa occasione di (re)incontro tra l’Insula Minor e la Maior nella consapevolezza che gli ischitani salgono sul Castello molto di rado, perlopiù quando ci sono da accompagnare amici e ospiti forestieri o per eventi eccezionali, mentre di solito si fermano ad ammirarlo da fuori, guardandolo dal basso con un misto di compiacimento e di distacco, se non di diffidenza. Una distanza che i Mattera stanno cercando di colmare aprendo le porte alle scolaresche, a cominciare da quelle delle Elementari, e con questo appuntamento di primavera, perchè il Castello è parte integrante da sempre dell’identità dell’isola grande e dei suoi figli, che debbono perciò conoscerlo, sentirlo proprio. E sentirlo parte della loro casa comune.
Quest’anno ci sarà anche la possibilità di ammirare dal vivo i due sarcofagi egizi arrivati in ottobre dal Belgio, per essere restaurati nel modernissimo laboratorio allestito dall’ISTITUTO EUROPEO DEL RESTAURO nel magnifico spazio della chiesa dell’Immacolata. Domenica 24 sarà presente sul Castello tutta l’équipe al completo dei restauratori guidati da Teodoro Auricchio, che illustreranno ai visitatori le tecniche e le strumentazioni con cui si sta procedendo al recupero dei due pregevoli reperti lignei. Un intervento, quello in corso al Castello, che sta suscitando un grande interesse a livello internazionale per le sue caratteristiche fortemente innovative, per il fascino della “location” e per l’apertura del laboratorio, schermato unicamente da pareti trasparenti. Un altro richiamo speciale, che si unisce ai tanti già presenti sull’Insula Minor. Fino a due secoli fa, la Città d’Ischia.