Tra pochi giorni il voto a Lacco Ameno e girano brutte “voci” sul futuro di Villa Arbusto

IMG_0887La voce gira e si è fatta insistente. Troppo insistente per essere ignorata e automaticamente catalogata tra le chiacchiere di paese. O bollata come “bufala” e anche piuttosto ardita. Tanto più che il clima elettorale, da sempre acceso all’ombra del Fungo, se da un lato potrebbe essere terreno più fertile per boutade in libertà, dall’altra rende particolarmente inquietante che si arrivi a tirare in ballo certi argomenti. Troppo seri e importanti per essere oggetto di illazioni, ipotesi più o meno fantasiose, colpi bassi anche nella più esasperata delle battaglie elettorali. E protagonista di questi “rumor” è una realtà che dovrebbe esserne tenuta estranea a priori, perchè VlLLA ARBUSTO, con il MUSEO DI PITHECUSAE, rappresenta un patrimonio che non riguarda solo Lacco Ameno. E il suo futuro riveste una rilevanza che va ben oltre i 47 chilometri quadrati dell’isola d’Ischia.

La voce inquietante che gira per Lacco è che si voglia alienare lo storico complesso sulla collina dell’Arbusto per ripianare i debiti del Comune in stato di dissesto. Troppo grossa? Indubbiamente lo è. Non grossa, ma gigantesca. Ma proprio per la sua enormità e pesantezza, una cosa del genere non sarebbe mai dovuta uscire fuori neanche per (un brutto) scherzo, per intorbidare le acque, per avvelenare il clima in questa fase o per qualunque altro motivo. E invece se ne parla. E già questo è un pessimo segnale. Che non merita di essere tollerato in silenzio, misconosciuto e/o minimamente sottovalutato. A Lacco Ameno e in qualunque altro luogo dell’isola. E anche fuori.

L’IDEA E’ TALMENTE BALZANA E INSANA CHE NON PUO’ ESSERE VERA. CHE NON DEVE ESSERLO. nestoreC’è bisogno di scomodare la lunga e travagliata storia – una bella pagina di storia per il Comune del Fungo e per l’isola – che portò all’acquisizione al patrimonio pubblico della Villa settecentesca del Duca d’Atri, in tempi più recenti dimora ischitana di Angelo Rizzoli, con il progetto di farne la sede per il museo archeologico dell’isola? Una scelta perfetta, vista la vicinanza ai siti archeologici che hanno rivelato il passato di Pithecusa, pagina fondamentale della storia del Mediterraneo e della cultura del mondo occidentale, e considerando che anche l’area dell’Arbusto custodisce nelle sue viscere una parte importante dell’antico abitato del primo insediamento della Magna Grecia e testimonianze di inestimabile interesse ancora da riportare alla luce. E c’è bisogno di ricordare che dall’aprile del 1999 nell’edificio principale della Villa sono esposti reperti che raccontano la storia antica dell’isola nel contesto delle civiltà del Mediterraneo e, tra quelli, pezzi che sono patrimonio dell’umanità a cominciare dalla COPPA DI NESTORE? E che nei depositi ci sono ancora tanti dei gioielli storico-archeologici  scavati da GIORGIO BUCHNER, che troverebbero degna accoglienza in qualunque museo del mondo?

 Ci si può permettere di “scherzare” o di mettere in giro “voci” su questo? NO, ASSOLUTAMENTE NO. Anche dando per scontato che si tratti solo di pessimi scherzi, di inaccettabili illazioni, di sconcertanti “bufale”. Perché è inimmaginabile che si possa anche mettere qualche ipoteca sul futuro di Villa Arbusto come bene pubblico e come sede del Museo Archeologico di Pithecusae.

IMG_0888Ma visto che questa sconvolgente voce gira, sarebbe il caso che gli schieramenti in campo per andare a gestire il Comune facessero comunque (anzi, a maggior ragione) CHIAREZZA SUL FUTURO DI VILLA ARBUSTO E SULLE LORO PROPOSTE PER MIGLIORARE LA FRUIZIONE DEL MUSEO E FARNE UNO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO IMPRESCINDIBILI PER I TURISTI CHE VISITANO L’ISOLA.

E ci vogliamo interrogare pure sul ruolo che a livello di immagine e di sostanza potrebbe avere la realizzazione (che è alla portata) nel cuore di Lacco del primo parco archeologico isolano collegato al Museo di Pithecusae e a pochi metri dagli Scavi di Santa Restituta? Un tema del genere, potenziale straordinario richiamo per Lacco e l’isola intera, non dovrebbe essere centrale nel programma politico-amministrativo di chi si candida a governare il Comune che ospita nel suo cuore la culla della Magna Grecia?

Mancano pochi giorni al voto. Sufficienti perchè i candidati si pronuncino pubblicamente e con la massima chiarezza e linearità sulle sconsiderate “voci” e su questi temi nodali per il loro Comune e per tutta l’isola. Il silenzio indurrebbe a pensare male…

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