Dopo l’opera superflua, perchè non fare anche un lavoro utile in via Edgardo Cortese?

Foto Qui Ischia

Foto Qui Ischia

Qualche giorno fa, Qui Ischia evidenziò l’inusuale presenza degli addetti alla manutenzione del Comune d’Ischia sul limitare della pineta di via Edgardo Cortese addirittura per realizzare un percorso di beole in mezzo al prato. Un’opera che è proseguita con la sistemazione di altre pietre, per rendere ancora più piacevole la resa estetica dell’innovazione. Di cui, però non si sentiva alcuna particolare esigenza nè tanto meno urgenza, con tutti i lavori di sistemazione e ripristino che attendono inutilmente da anni in ogni angolo del paese, a cominciare proprio dalle pinete. Una considerazione/valutazione fin troppo semplice e perfino lapalissiana, che pure non sono riusciti a fare al Servizio Manutenzione, neppure per completare quel lavoro negli altri spazi verdi che si incontrano su quella stessa strada. Peraltro, una delle poche ben tenute e abbastanza curate del centro, tra prato aiole e fontane zampillanti, senza tentare neppure paragoni con le tante altre arterie “periferiche” abbandonate da anni.

Foto Qui Ischia

Ebbene, pochi passi più avanti il vialetto appena sistemato, sul lato opposto della strada, è caduto da tempo un tratto di qualche metro della staccionata di legno, che delimitava il limite del “marciapiede verde” rispetto alla pineta che si trova ad un livello più basso. Perciò quella delimitazione è anche una protezione dal profondo dislivello che si apre in quel punto e che anche potenzialmente pericoloso. Perciò la sistemazione di quella staccionata sarebbe utile in termini pratici, oltre ad avere anch’essa una discreta funzione estetica. Tanto più che i vecchi pezzi di legno, ormai infradiciati e abbandonati in mezzo alle piante, introducono un elemento di degrado decisamente stridente in quello spazio giardino.

Ora, una volta che avevano messo mano in quel posto per fare il sentierino di pietra, perchè non completare l’opera con la sistemazione della staccionata, che avrebbe richiesto solo qualche pezzo di legno e un po’di chiodi? Possibile che non si riesca mai a fare un lavoro intero, completo utile? Che senso hanno questi interventi estemporanei qua e là, senza un  senso compiuto, una visione unitaria almeno di un singolo luogo? Ma tant’è. E’ troppo sperare in un ritorno dei manutentori in via Edgardo Cortese, almeno per intervento necessario lì dove serve? Dopo il superfluo, ci si può occupare del necessario? Chissà…