E’ scomparsa Silvia Menegazzi, innamorata di Ischia con la sorella Vera Malcovati

veramalcovatiGina Menegazzi

Domenica 28 giugno, presso la sua casa di Casteggio (PV) è venuta a mancare a 103 anni Silvia Menegazzi, sorella di Vera Menegazzi Malcovati, proprietaria dello Scuopolo.

Solare, sorridente e sempre disponibile, ma con una sua forte personalità, Silvia ha vissuto tutta una vita accanto alla sorella, aiutandola a crescere i figli e facendo spesso da contraltare al carattere più impetuoso di Vera.

Silvia amava Ischia, i fiori (è stata socia del Garden Club) e la cucina, che curava con una particolare attenzione non trascurando mai di portare a tavola un piatto bello alla vista oltre che al gusto, anche se era solo per lei e la sorella, ed ha seguito fino alla fine con mente lucida e viva partecipazione le vicende nazionali e internazionali.

Mancava ormai da parecchi anni da Ischia, ma spero che in tanti si ricordino della sua figura un po’ curva e della sua parola gentile: anche lei ha contribuito in modo attivo, anche se nell’ombra, ad un pezzo della storia di quest’isola per tutta la seconda metà del secolo scorso.

Isabella Marino

Gentile, dolce,  ospitale, discreta. E’ il ricordo che conservo di Silvia Menegazzi, che non può essere disgiunto nella mia memoria da quello della sorella, la signora Vera, perchè ripensando alla prima mi tornano inevitabilmente in mente anche il viso, la voce e il delicato modo di fare dell’altra e viceversa. Sempre vicine, sotto braccio nell’attraversare Ischia Ponte o sedute sul divano di casa nell’accogliere gli ospiti, con Silvia che ad un certo punto si allontanava per occuparsi del tè, in una perfetta e rodata divisione di compiti della vita domestica condivisa.

Entrambe le sorelle erano innamorate di Ischia e, dopo tanti anni di frequentazione, riuscivano a guardarla sempre con lo stupore e l’ammirazione del primo giorno. L’indifferenza era bandita dal loro rapporto con l’isola, della cui realtà amavano essere sempre partecipi e informate, anche da lontano, pronte ad aprire la magnifica casa e i non meno affascinanti spazi intorno per appuntamenti e incontri culturali, a dare il loro supporto attivo a iniziative di tutela del paesaggio e delle bellezze dell’isola, a partecipare ad associazioni che operassero a vantaggio di Ischia. Due “forestiere” saldamente radicate a Ischia Ponte, che consideravano l’intera isola come il loro luogo del cuore.

E se per fortuna, seppure tardivamente, Ischia è riuscita a rendere omaggio con un  atto ufficiale a Vera Malcovati, per il ruolo decisivo che al fianco del marito Piero ebbe nel convincere Angelo Rizzoli a eleggere l’isola come suo “buen ritiro” e a investire nella valorizzazione termale e turistica di Lacco Ameno, chiave di volta delle fortune internazionali dell’Isola Verde, un omaggio affettuoso lo merita anche Silvia, per il suo amore e la sua fedeltà allo scoglio dal quale solo gli impedimenti legati all’età avanzata sono riusciti fisicamente a separarla. Una figura che non può non continuare a restare legata, nel ricordo, allo Scuopolo e al suo mare.

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