E’ passato un altro mese e la “buatta” di vernice bianca per la segnaletica stradale non si è trovata…E’ davvero sconfortante dover prendere atto, ogni giorno, del totale disinteresse della Città d’Ischia nei confronti dell’incolumità dei cittadini e dei turisti che camminano a piedi e che dovrebbero avere la possibilità elementare di passare da un lato all’altro di una strada o di un incrocio senza dover rischiare ogni volta la vita. Perchè questa, purtroppo, è la situazione, (a)normale e indegna, che si verifica in ogni angolo del Comune a cominciare dalle zone più centrali. Tra strisce scolorite, stop non segnalati, attraversamenti inesistenti. Con l’aggiunta dell’ineducazione stradale e dei comportamenti pericolosi di tanti, troppi automobilisti e motociclisti, che si muovono come se le strade e il diritto di passarci fossero solo loro.
Il “caso” di via Antonio Sogliuzzo è paradigmatico del disastro generalizzato. Non c’è più un attraversamento segnalato in modo efficace e visibile, dovunque le strisce pedonali sono cancellate o coperte dalla nuova striscia d’asfalto realizzata qualche tempo fa per rabberciare la traccia delle fibre ottiche. Ormai perfino in pieno giorno, con il sole splendente, le “zebre” sono praticamente invisibili e non garantiscono alcuna minima tutela ai pedoni.
Senza trascurare il fatto che per un ampio tratto quella stessa trafficatissima arteria è praticamente al buio per la mancanza o la fatiscenza dei vecchi lampioni, per cui dopo il tramonto ciò che non è quasi più visibile di giorno diventa addirittura indistinguibile. Il che accresce a dismisura il rischio già altissimo per i malcapitati passanti.
Ancora peggiore, se possibile, è la situazione agli incroci, che sono tutti privi di segnalazioni. Qualunque segnale, non uno specifico.
In corrispondenza dell’uscita di via FRANCESCO SOGLIUZZO non c’è più traccia da anni dello STOP che tutelava i pedoni e pure gli automobilisti nell’immissione sull’arteria principale. Ma per i pedoni non c’è un solo passaggio segnalato sulla cosiddetta via dell’Excelsior. Perciò, secondo chi si occupa (ma chi?) del traffico in Municipio, per passare dall’altra parte, i pedoni dovrebbero usare il tappeto volante o godere dei poteri di Superman. Lo stesso discorso vale per l’attraversamento di via MIRABELLA, all’incrocio con via Antonio Sogliuzzo. Delle vecchie strisce non restano che pochi segni sbiaditi solo su un lato dell’ampio passaggio, che per il resto è privo di ogni segnaletica, a parte l’asfalto pieno di bozzi, reso ancora più pericoloso dai pessimi lavori fatti per l’interramento delle fibre ottiche.
E che dire dell’incrocio, delicatissimo, tra via Sogliuzzo e via NUOVA CARTAROMANA? Peggio che peggio, visto che le strisce sono quasi sparite ovunque e che anche in quel caso per passare ogni volta da un marciapiede all’altro si deve sfidare la sorte.