Da Marino a Ischia, tra poco in piazza Antica Reggia il “miracolo” della fontana che dà vino

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La fontana ancora “imballata” – Foto Qui Ischia

“Lo vedi? Ecco Marino, la Sagra c’è dell’Uva…Fontane che danno vino dar tempo de Noè…”. E’ il motivetto che accompagna irrinunciabilmente ogni gita, scolastica e non, fuori Roma. E che fa riferimento al famosissimo MIRACOLO DELLE FONTANE CHE DANNO VINO, da novant’anni uno dei grandi richiami della Sagra dell’Uva di Marino. La cittadina dei Castelli Romani, antico feudo dei Colonna, che è gemellata con Ischia nel nome di Vittoria e che quest’anno ha voluto connotare la sua ormai consolidata partecipazione alla Festa d’ Sant’Alessandro con una eccezionale versione ischitana del suo pittoresco “miracolo”. Che avverrà nella tarda serata, dunque due-tre ore,non appena si sarà concluso in Piazzetta lo spettacolo folk con tutti i gruppi ospiti che domani prenderanno parte al CORTEO STORICO DI SANT’ALESSANDRO.

Se n’era parlato per la prima volta proprio alla vigilia della manifestazione del 26 agosto,  un anno fa. E la proposta del Comune di Marino era stata ribadita in occasione della presenza ischitana alla novantesima Sagra dell’Uva, nell’ottobre scorso. Trovato l’accordo tra i due Comuni, quell’idea si sta per concretizzare proprio sotto al Municipio in piazza Antica Reggia. Dove, addossata al muro di cinta del Palazzo Reale, è stata sistemata una “beverina”, ovvero una delle fontane mobili, che vengono talvolta sistemate anche a Marino, in aggiunta alle storiche fontane del paese da cui ogni prima domenica di ottobre esce il frizzante vino bianco doc che ha reso famoso anche fuori dell’Italia il nome della cittadina castellana.

Stasera, quando sarà dato il via al “miracolo”, che per la prima volta viene esportato fuori Marino, dalla fontana sgorgherà il vino che potrà essere degustato dal pubblico, come avviene per la Sagra dell’Uva. Oltre all’allestimento, i marinesi hanno provveduto a portare a Ischia anche la materia prima. Di solito, a Marino, le fontane, che normalmente danno acqua, vengono “caricate” con barili da tremila litri. Ci sarà comunque abbastanza nettare per chi vorrà gustarne un bicchiere, ovviamente senza esagerare, com’è sempre doveroso con l’alcol. Di sicuro, a Ischia non si verificherà l’errore di manovra sulle condotte idriche che qualche anno fa, nella città natale di Vittoria Colonna, vide il vino sgorgare “miracolosamente” per qualche minuto dai rubinetti delle case, invece che dalle fontane dedicate.

La più famosa tra tutte, nella piazza principale, è la seicentesca Fontana dei Quattro Mori, costruita per commemorare la storica vittoria della Santa Alleanza guidata da Marcantonio Colonna contro i Turchi a Lepanto, il 7 ottobre 1571. L’evento storico a cui sii collegano tutte le feste principali di Marino. Compresa la Sagra dell’Uva, istituita nel 1925 per iniziativa del poeta romano di origine marinese Leone Ciprelli. E alla vittoria di Marcantonio Colonna è dedicato anche il corteo storico, che pure si svolge nei giorni della Sagra. Alcuni figuranti di quel corteo, organizzato dall’Associazione Arti e Costumi Marinesi, gemellata con la Pro-Sant’Alessandro, partecipa ogni anno al corteo storico ischitano del 26 agosto.

 

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