In queste ore l’attacco finale dell’Asl all’assistenza psichiatrica sulle isole di Ischia e Procida

IMG_2612

Foto Qui Ischia

Nonostante la ricchezza della lingua italiana, faccio fatica a trovare aggettivi sufficientemente negativi per descrivere lo scientifico smantellamento dei servizi della Salute mentale in atto da parte dell’Asl Na2 Nord ai danni dei cittadini di Ischia e Procida. Il progetto di MACELLERIA SANITARIA E SOCIALE  avviato tre anni fa STA PER ESSERE PORTATO A COMPIMENTO FINO ALLE SUE ESTREME CONSEGUENZE proprio in questi giorni d’estate. A quanto pare, la commissaria AGNESE IOVINO ha deciso di legare ad esso il suo nome e il suo mandato, portando la testa dell’assistenza psichiatrica sulle isole alla Regione come trofeo di una spending review fatta tutta sulla malattia e le disgrazie dei soggetti più deboli e indifesi.

Quelli che per primi dovrebbero essere garantiti nel loro diritto fondamentale alla salute dall’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Già, la persona umana…che  in questa storia è finora assolutamente perdente. Come è assente il rispetto minimo, essenziale che le è (le sarebbe) dovuto. Dov’era il rispetto quando gli abitanti della Sir Villa Orizzonte, dopo 17 anni, sono stati portati via dalla loro casa, con la scusa di portarli a passeggio in un pomeriggio d’estate di un anno fa, per poi farli ritrovare in una struttura – Villa Stefania – imparagonabile con quella di prima e pure priva dei requisiti e delle autorizzazioni necessari per legge? E dov’è stato il rispetto nelle settimane successive allo sgombero dell’ex albergo di Casamicciola, quando quelle persone sono state spostate quasi ogni giorno da un posto all’altro come pacchi postali? Dov’è stato il rispetto quando i sofferenti psichici sono stati privati dalla sera alla mattina di tutti i loro punti di riferimento e ci si è ridotti a distribuire le terapie quotidiane – fondamentali per evitare conseguenze gravi per loro stessi e per gli altri – con una vecchia automobile? E dov’è, da mesi, il rispetto nel distribuire il pranzo agli utenti del Centro diurno in pineta, come si fa con i randagi?

IMG_1794

Ferraro e Perrino hanno cominciato l’operazione – Foto Qui Ischia

Se, però  pensavamo di aver già toccato il fondo in questi ultimi mesi, di aver sperimentato il peggio del peggio nella gestione di servizi sanitari essenziali, di  aver assistito alla più grave negazione delle tutele costituzionali e del rispetto delle persone, avevamo peccato di ottimismo. Perchè il peggio, seppur annunciato e temuto, deve ancora arrivare. E, stando a quanto ha deciso la commissaria Iovino, arriverà già nei prossimi giorni. Tanto per farle chiudere (si spera) al meglio, dal suo punto di vista, l’incarico ai vertici della mega azienda sanitaria a nord di Napoli, con un grande, apparente risparmio, da far valere come medaglia di efficienza e capacità gestionale. Risultato che comporterà la FINE DELL’ASSISTENZA PSICHIATRICA SULLE ISOLE. E non è già più una questione di assistenza di qualità, com’era ancora poco tempo fa. Si è già oltre: al seppellimento dell’assistenza psichiatrica tout court.

Non c’è altro modo di interpretare le scelte appena partorite a Monteruscello. La Sir sarà cancellata e sostituita con una comunità alloggio, che è tutt’altra cosa e non è fatta per garantire i livelli di assistenza più elevati che fino a ieri (prima della “provvidenziale” diagnosi che li ha improvvisamente risanati) erano riconosciuti come necessari ai residenti della stessa Sir. E che potrebbero in ogni momento dover essere assicurati ad altri pazienti isolani, considerata anche l’alta incidenza delle malattie psichiatriche sul nostro territorio.

E sarà di fatto cancellato anche il Centro diurno, visto che saranno azzerati i laboratori per la riabilitazione che in questi anni hanno portato tanti benefici agli utenti ischitani e procidani che ne hanno usufruito. Anche la bellissima e qualificante esperienza del GIARDINO DELL’AMICIZIA, dopo pochi mesi di vita, è da tagliare per la commissaria dell’Asl. Che a Ischia sta spargendo sale sulle rovine di quello che ha trovato.

IMG_2564

E la commissaria Iovino la sta completando – Foto Qui Ischia

Prima Ferraro e poi Iovino  hanno raso al suolo alcuni livelli essenziali di assistenza. Hanno cominciato e proceduto per un largo tratto sotto l’amministrazione Caldoro con il presumibile beneplacito di quella. E adesso Iovino sta per portare a compimento l’opera sotto la nuova amministrazione De Luca, che si era annunciata con ben altri propositi nella gestione della sanità e, in particolare, della sanità sulle isole. Ma qualcuno, al governatore che ha mantenuto per sé anche la delega alla sanità, gli ha spiegato cosa si sta distruggendo a Ischia e con quali costi umani, sociali e – checchè ne dica l’Asl – anche economici? Perchè se non sapesse, sarebbe ora di informarlo e di farlo intervenire urgentemente prima che accada l’irreparabile. Mentre se sapesse, sarebbe gravissimo l’avallo al disastro consentito dal suo predecessore.

Intanto, siamo dinnanzi all’INGIUSTIZIA CHE SI FA REALTA’ CONCRETA E TANGIBILE. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!!

What Next?

Related Articles