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Raccontala tu Ischia, là dove la segnaletica stradale si ferma alle strisce blu…
Ischia, là dove la segnaletica stradale si ferma alle strisce blu…
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9 anni ago |
Foto Qui Ischia
Aspetta aspetta sono passati altri dieci giorni, ma lo stato dell’arte circa il rifacimento delle strisce pedonali non ha fatto registrare aggiornamenti. Piuttosto ha rafforzato la sensazione di un’ennesima presa per i fondelli ai danni dei cittadini, che a quanto pare per il Comune d’Ischia esistono e vanno presi in considerazione solo se rientrano nella categoria degli automobilisti paganti. O meglio, dei cittadini da spremere ogni anno un po’ di più attraverso le tariffe per i parcheggi stradali. Quelli delimitati dalle strisce blu, guarda caso le uniche strisce che si è in grado di verniciare sempre di fresco a Ischia. E con la massima cura e sollecitudine.
Già, perchè mentre il paese continua ad essere sostanzialmente privo di segnaletica orizzontale, visto che quasi ovunque è diventata invisibile, ci si è premurati di rinfrescare le strisce blu. E solo quelle. Giustamente, era il minimo, visto che il Comune ha contestualmente aumentato il prezzo degli abbonamenti e la tariffa oraria, portando un’ora di sosta a 2 euro. Che gli automobilisti paganti le vedano bene almeno…per quello che gli costano!
- Foto Qui Ischia
Molto meno importante che vedano altrettanto distintamente i passaggi pedonali. Su quelli si può sorvolare, i pedoni imparassero a farne a meno e a non dare fastidio con le loro esigenze, visto che sono già avvantaggiati perché non pagano un euro per muoversi a piedi. Strisce e segnaletica stradale ben visibili per attraversare le strade in sicurezza: ma guarda che razza di pretese! Si accontentassero delle strisce rifatte davanti alle scuole, perché ovviamente i bambini vanno protetti (ma solo all’entrata e all’uscita da scuola), che già è grasso che cola…
E infatti la vernice bianca continua a scarseggiare a Ischia. Nell’ultimo anno se n’è trovata un po’ per le strisce davanti alle scuole e per un paio di attraversamenti in via Antonio Sogliuzzo. Un paio soli, senza esagerare, tutti gli altri sono rimasti rigorosamente sbiaditi e quasi invisibili. Tanto, che importa? L’importante è che le strisce blu siano ben fatte ovunque, senza dimenticanze nè buchi. Quelle non possono essere scolorite. Là non c’è in ballo l’incolumità dei pedoni, ma il pagamento del ticket. Come dire: ubi maior…