Parcheggio di Sant’Alessandro, l’incubo dei turisti diretti alla Spiaggia degli Inglesi

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Un bagno che può costare caro – Foto Qui Ischia

Gli ischitani lo sanno e si provvedono per tempo o ne hanno già la disponibilità in macchina, dovendo sostare in giro per il paese. Già quanti provengono da altre parti dell’isola, però, spesso trovano una situazione a cui non sono preparati. Ma è per i turisti la sorpresa peggiore, che non di rado è capace di mandare loro di traverso il bagno in uno dei luoghi più celebrati dell’isola, la Spiaggia degli Inglesi. Perché una volta arrivati a Sant’Alessandro, risolvere il problema di munirsi di ticket per il parcheggio è affare serio. E così sono quotidiane le richieste di informazioni e le successive lamentele dei “forestieri”, quando si rendono conto del rischio multa in agguato. O ancor più dopo che l’hanno già presa, la multa.

Come la maggior parte dei parcheggi comunali, anche quello di Sant’Alessandro è a pagamento. E per lasciare in sosta l’auto bisogna esporre i “grattini” per il tempo corrispondente. Il fatto è che molti di quelli che vi accedono sono turisti, che spesso arrivano anche da altre parti dell”isola e quindi non hanno disponibilità di ticket nè sono al corrente di doversene munire prima di recarsi nel borgo, in questo periodo perlopiù per raggiungere la Spiaggia degli Inglesi. E l’indicazione standard esposta nel parcheggio, ovvero che si possono acquistare i ticket presso le tabaccherie, non è certo di aiuto, visto che il posteggio è decisamente lontano dalle rivendite autorizzate, al contrario degli altri parcheggi, situati in zone più centrali. Una questione che è stata fatta presente più volte al Comune, ma senza esito.

Proprio in considerazione del luogo particolare in cui si trova il parcheggio e anche del fatto che è molto frequentato da turisti, è stata segnalata la necessità di sistemare sul posto un parchimetro, in modo da consentire ai forestieri di usufruire correttamente del posteggio, senza doversene andare per mancanza di ticket o prendere la multa. E più che un rischio è una sicurezza, visto che i vigili passano per le verifiche diverse volte nel corso dell giornata ed elevano parecchie contravvenzioni. Forte il disappunto di chi finisce nella rete dei controlli, proprio per la difficoltà obiettiva di poter acquistare i ticket richiesti.

Ora, trattandosi di una zona ad alta vocazione turistica, uno dei richiami del territorio dell’isola e in particolare del Comune d’Ischia, quest’ultimo dovrebbe organizzare in modo adeguato la fruizione del parcheggio, salvaguardando il suo diritto al pagamento della sosta, ma non a discapito della qualità dell’accoglienza, che è doverosa in un posto del genere. Cosa impedisce allora di installare un parchimetro, che risolverebbe il problema soddisfacendo le esigenze di tutti? Possibile che a Ischia tutte le soluzioni logiche si rivelano imprese impossibili? E, in questo caso, con quali pessime ricadute per l’immagine turistica del paese?

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