FINALMENTE! Dopo mesi e mesi di totale sordità e chiusura a ogni appello, segnalazione, richiesta e implorazione, la politica si è svegliata dal (sospetto) letargo in cui si era vergognosamente crogiolata e ha dato il segnale di esistenza in vita che in tanti auspicavano. Auspicavamo. E adesso trova alimento la speranza che si riesca a mettere fine al più presto alla “macelleria sanitaria” che l’Asl Na2 Nord ha praticato con pervicace sistematicità negli ultimi anni, addirittura con una accelerazione negli ultimi mesi, ai danni della sanità pubblica soprattutto nel suo territorio “marginale”, cioè le isole. Sono andati avanti come bulldozer a Monteruscello, fregandosene di tutto e tutti, facendo scempio dei diritti fondamentali dei più deboli, travolgendo e stravolgendo ogni logica, trascurando finanche il rispetto delle leggi e usando la “spending review” come alibi per scelte che hanno risparmiato solo sulla pelle dei malati. E pensavano forse di chiudere la partita entro l’estate, di riuscire a completare l’opera di distruzione, già molto avanzata, prima di eventuali interventi “innovativi” da parte della politica regionale, che all’epoca del manager Ferraro aveva lasciato fare di tutto e di più.
Un avallo che ha implicato una condivisione piena di responsabilità, da parte della precedente amministrazione regionale. Che con la nomina a commissaria dell’Azienda della dottoressa Iovino, già direttore sanitario compartecipe e cofirmatario delle decisioni di Ferraro, aveva voluto dare continuità proprio alla gestione precedente. Tutto il contrario, dunque, di ciò che si sollecitava e si chiedeva accoratamente da Ischia. E anche da altre realtà della terraferma.
Adesso, però, la musica sembra essere davvero cambiata. A Napoli. La dichiarazione rilasciata a “Il Mattino” dal neogovernatore DE LUCA, che detiene anche la delega alla Sanità, non lascia adito a fraintendimenti, è precisa e chiara: “Partiremo dall’Asl Na 2, dove mi arrivano notizie da brividi e mi fermo qui.Rinnovo il mio avvertimento a tutti coloro che hanno posizioni di responsabilità e di gestione e che pensano in queste settimane di tentare l’assalto alla diligenza : Fate attenzione. se troveremo una sola virgola fuori posto ci rivolgeremo alla Procura e alla Corte dei Conti, non faremo sconti a nessuno”.
Da noi, più che di assalto alla diligenza, si è trattato di assalto alle vite di uomini e donne che non meritavano che si aggiungesse nuova sofferenza a quella che avevano già tanto sopportato nel loro passato. E c’è chi ha pagato un prezzo altissimo per le “strategie” dell’Asl e per i fantomatici risparmi che ne sarebbero dovuti derivare.
La Procura, così come il Tar e finanche il Consiglio di Stato, si è già pronunciata e ha fatto la sua parte nella vicenda Villa Orizzonte-VillaStefania, mettendo fine ad abusi marchiani e cercando di tutelare i diritti e le esigenze dei pazienti. Ma senza riuscirci appieno per effetto delle ulteriori e successive decisioni adottate a Monteruscello. Dove hanno sistematicamente bocciato ogni alternativa valida e possibile per arrivare alla chiusura della Sir e a disperdere i suoi ospiti. La metà dei quali ha subito una tale involuzione, da dover essere trasferita in strutture a più alta specializzazione della terraferma, di competenza di altre Asl, dove paga assai più di quanto costava un’assistenza adeguata sull’isola. CHI PAGHERA’ PER QUESTO?