Stamattina davanti al lido del Muro Rotto il mare era giallo e repellente. Cos’è successo?

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Foto Qui Ischia

Stamattina il “FENOMENO” si è manifestato in modo tanto evidente da non riuscire a passare inosservato. I bagnanti del primo giorno d’autunno della Spiaggia del Muro Rotto, alla Siena, dopo essersi immersi per un’intera estate in un mare cristallino, hanno trovato un inquietante cambiamento, sotto forma di una ESTESISSIMA CHIAZZA DI ACQUA TORBIDA, GRIGIO-GIALLASTRA, REPELLENTE. Da cui tenersi rigorosamente alla larga, con la spiacevole sensazione, condivisa  con i vicini di sedia, che non si trattasse di nulla di naturale, anche in considerazione delle ottime condizioni meteo-marine della mattinata. E così, anche stavolta, si sono moltiplicati e accavallati commenti, ipotesi e dubbi circa la provenienza di quella “strana” ROBACCIA, CHE CON IL MARE NON HA NULLA A CHE FARE  e che con il mare non dovrebbe avere nessun contatto, essendone tenuta rigorosamente alla larga. Come dovrebbe essere e come, purtroppo, non è.

Inevitabilmente, il pensiero è andato a quell’altra “strana” (?) situazione verificatasi nello stesso tratto di mare quasi UN ANNO FA, quando all’improvviso si materializzò dal muraglione una CASCATA DI ACQUA CALDA che finiva direttamente in mare. Una cascata a tempo, che si manifestava solo nei giorni feriali…quando era in funzione il cantiere dietro il muro. Allora c’era una impalcatura e una barriera di teli e reti arancioni rispetto alla zona dei lavori, per cui ci volle un bel po’ per individuare il tubo da cui sgorgava la “cascata”. Che andò avanti per diverse settimane, prima di scomparire così com’era comparsa.

Ma allora si trattava di acqua pulita, acqua di fonte, ancorchè calda e probabilmente minerale. Tanto che i bagnanti non disdegnavano di farvisi la doccia, uscendo dal mare. Mentre quella di questa mattina (ma qualche avvistamento è venuto fuori che c’era stato anche nei giorni scorsi, perlopiù nelle ore pomeridiane) è stata una presenza preoccupante in mare, che ha reso impossibile e non consigliabile il bagno. Quella chiazza non aveva nulla di spontaneo, naturale, eco-compatibile. Anzi, ha creato una certa preoccupazione e un comprensibile disappunto. E  il fatto che le correnti la sospingessero verso Terrazappata non ha tranquillizzato affatto gli osservatori dalla spiaggia.

Legittime le domande sulla natura e soprattutto l’origine di quella chiazza. Che chi di dovere dovrebbe farsi carico di andare a verificare e di approfondire, chiarendo anche pubblicamente un “fenomeno” che, in pieno settembre e in un angolo di mare straordinario come quello, non può essere trascurato nè sottovalutato. Si attivi chi è deputato a questi controlli e vigili affinché certe “stranezze”, che caso strano si manifestano non appena la spiaggia comincia a spopolarsi, non abbiano più a verificarsi. Ischia ha bisogno di mare azzurro e pulito, non di poltiglia giallastra di dubbia provenienza.

 

 

 

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