Il messaggio del Vescovo Pietro Lagnese per l’inizio del nuovo anno scolastico

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Foto repertorio Qui Ischia

Carissimi studenti delle scuole di Ischia,

il Signore vi dia pace!

A voi, ai docenti, ai dirigenti e a tutti coloro che lavorano a servizio della comunità scolastica, il mio saluto e l’augurio di ogni bene. Con voi saluto anche le vostre famiglie e le vostre comunità parrocchiali.

All’inizio del nuovo anno scolastico sento l’esigenza di raggiungervi, come già negli altri anni, con un mio breve messaggio.

Si ricomincia! Da qualche settimana, terminata la pausa estiva, avete ripreso le attività scolastiche! Riprendere è sempre un po’ faticoso, ma di certo già avrete ritrovato il ritmo giusto!

Ma perché andare a scuola?

A questa domanda si possono dare tante risposte. Io vorrei però proporvene una in particolare. Si va a scuola per un motivo semplice: perché ognuno di noi porta con sé una ricchezza davvero grande, troppo grande per non essere riconosciuta e fatta maturare! Sì, perché ogni uomo e ogni donna sono un dono speciale da accogliere, custodire, promuovere, far crescere…

Nella Bibbia leggiamo che quando Dio creò il cielo e la terra, di tutto si rallegrò perché era cosa buona! Quando, però, creò l’uomo e la donna, quasi sussultando di gioia per la loro bellezza, come facciamo noi dinanzi ad uno spettacolo meraviglioso, esclamò con stupore che era cosa “molto buona” (cfr. Gen 1).

Siamo chiamati anche noi a stupirci dinanzi all’opera della creazione! Chissà a quanti di voi é accaduto quest’estate, stando a mare, salendo all’Epomeo o semplicemente godendo della bellezza di un tramonto ischitano! Dinanzi alle opere della creazione, in modo particolare qui, sulla nostra bella Isola verde, davvero possiamo dire con le parole di Francesco di Assisi, ma anche del papa che porta il suo nome: “Laudato sii, o mi Signore!”.

Quanto più, però, dinanzi alla bellezza e alla grandezza dell’uomo, un senso di meraviglia e di stupore deve abitare il nostro cuore! Leggiamo sempre nella Parola di Dio: “O Signore, nostro Dio… che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,/il figlio dell’uomo, perché te ne curi?/Davvero l’hai fatto poco meno di un dio/, di gloria e di onore lo hai coronato” (Sal 8, 1.5-6)!

Sì, ogni uomo e ogni donna è un’opera meravigliosa, un capolavoro della creazione! Per questo è giusto e doveroso avere a cuore la riuscita di ogni vita, adoperarsi perché venga fuori il meglio di ognuno, perché emerga la bellezza che c’è in ogni persona e si sviluppino tutte le potenzialità che ognuno porta dentro!

Dice Papa Francesco che l’educazione è un atto d’amore! Sì, chi ama educa! Potremmo, però, anche dire che chi si ama si educa! Se ognuno di noi imparerà ad amarsi e ad amare l’altro, a riconoscere cioè che ogni persona è un regalo, un dono di cui prenderci cura, un seme buono da accogliere e far maturare, insieme potremo aiutarci a diventare ciò che veramente siamo, facendo crescere l’opera d’arte che c’è in ognuno di noi!

La scuola può e deve contribuire a tutto ciò! Essa, insieme alla famiglia, ha il compito di promuovere il bene di ogni persona e lo sviluppo di una maturità piena e integrale di ogni uomo e di ogni donna.

Carissimi, auguro a tutti voi di avere uno sguardo di stupore e di amore su voi stessi e sugli altri e, a scuola, di incontrare persone che vi guardino così!

Con questo augurio, vi abbraccio e vi benedico!

 

Ischia, 2 ottobre 2015

Memoria dei Santi Angeli Custodi

Il vostro vescovo

X Pietro Lagnese

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