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Mare Il 15 dicembre grande evento dedicato al Castello Aragonese e al suo straordinario mare
Il 15 dicembre grande evento dedicato al Castello Aragonese e al suo straordinario mare
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9 anni ago |

Foto Qui Ischia
E’ uno spettacolo della natura, incastonato in un panorama di rara bellezza. Ed è, al contempo, un capolavoro dell’ingegno e dell’arte, modellato attraverso i secoli fin dall’antichità. E’ stato un protagonista fondamentale della storia di Napoli e dell’Italia Meridionale. Negli anni recenti è diventato punto di riferimento obbligato per ricerche scientifiche di caratura internazionale. E per la sua posizione è anche parte integrante di uno dei siti archeologici più interessanti del Mediterraneo. Simbolo di Ischia, il Castello Aragonese racchiude in sé un numero non comune di peculiarità e motivi di interesse, che di solito vengono indagati, approfonditi nonché divulgati singolarmente, anche perché riguardano varie branche del sapere. Perciò,sarà davvero una novità il convegno che si terrà il 15 dicembre prossimo sul Castello Aragonese. Nell’occasione, infatti, l’approccio all’Insula Minor sarà finalmente interdisciplinare ed esplorerà le meraviglie dello scoglio dal punto vista geologico e storico-antropologico e quelle della baia alla luce delle recenti scoperte scientifiche e archeologiche che la interessano.

Foto SZN
“IL CASTELLO ARAGONESE SOPRA E SOTTO IL MARE. NATURA E STORIA DI UN’ICONA DELL’ISOLA D’ISCHIA”, il titolo dell’appuntamento coordinato da PIETRO GRECO e frutto della collaborazione tra l’ISTITUTO DI ECOLOGIA DEL BENTHOS DELLA STAZIONE ZOOLOGICA ANTON DOHRN, il CENTRO STUDI SULL’ISOLA D’ISCHIA e ovviamente le INIZIATIVE DEL CASTELLO ARAGONESE con l’ASSOCIAZIONE AMICI DI GABRIELE MATTERA. Su “L’edificio vulcanico del Castello Aragonese d’Ischia” interverrà il geologo ANTONINO ITALIANO; de “Le emissioni di CO2 del Castello e altri siti attorno ad Ischia: finestre sul futuro dei nostri mari” tratterà la ricercatrice MARIA CRISTINA GAMBI; su “Mare e archeologia: il caso di studio della Baia di Cartaromana” relazioneranno le archeologhe ALESSANDRA BENINI e COSTANZA GIALANELLA, mentre a focalizzare l’attenzione su “Il Castello Aragonese tra mito e storia” sarà l’antropologo UGO VUOSO.
L’idea di dedicare un evento speciale al Castello – che nel corso dell’anno ne ospita tanti di natura artistica, musicale, teatrale e cinematografica – era in gestazione da quando, qualche anno fa, il Centro Studi Isola d’Ischia organizzò un incontro dedicato alla “Grotta del Mago” a cui parteciparono relatori esperti di varie discipline. Una formula che sembrava ideale per la multiformità del monumento più famoso dell’isola: si aspettava solo l’occasione giusta per valorizzarla. E l’occasione l’ha offerta l’ennesima novità legata agli studi sull’acidificazione del mare, che hanno fatto conoscere nel mondo il sito di ricerca subacquea all’ombra del Castello.
Infatti, tra pochi giorni, dall’inizio di dicembre, partirà un nuovo studio, finanziato per un anno dalla prestigiosa rivista del NATIONAL GEOGRAPHIC Americano, sui sistemi di emissione di CO2 identificati attorno all’isola d’Ischia, di cui fa parte anche il più noto sotto il Castello. “WINDOWS TO THE FUTURE OF THE OCEANS” (Finestre sul futuro dei nostri mari), questo il titolo del progetto curato dall’équipe del Laboratorio del Benthos guidata da Cristina Gambi, che sarà presentato ufficialmente nel convegno del 15 dicembre. Un’altra vetrina importante per l’isola d’Ischia e il suo simbolo, un altro progetto di grande valore scientifico ispirato dallo straordinaria ricchezza ambientale della nostra terra.