Ennio Anastasio
L’aumento ha colto di sorpresa in molti ed infatti l’importo Tasi nel Comune di Forio ha visto un “saldo” molto più alto dell’acconto versato il 16 Giugno scorso. Il motivo? Una Delibera comunale, per la precisione la n. 18 del 04 Agosto scorso, con la quale si sono approvate le nuove aliquote per il saldo Tasi, portandole al massimo. La nuova tabella votata in Consiglio, prevede il passaggio dal 2,5 per mille al 3,3 per mille per la prima casa (con detrazione di 100 euro quale abitazione principale e 25 euro per figli fino a 26 anni) e dall’1 per mille al 2,2 per mille per le seconde abitazioni. In pratica un aumento dello 0,8 per mille rispetto allo scorso anno sull’aliquota della prima casa, mentre per le altre abitazioni si è andati oltre il raddoppio.
E’ bene fare due conti per chiarire in termini di esborso quanto costerà la Tasi “natalizia” a Forio in scadenza tra pochi giorni. Consideriamo ad esempio un’abitazione civile con rendita catastale medio- bassa, poniamo di 428,75 e che questa sia una seconda abitazione. Dopo la rivalutazione Prodi- Monti giungiamo ad un valore di euro 72.030. Questo immobile pagava lo scorso anno (2014) in quel di Forio oltre ad una tassa IMU già salata, anche una Tasi di tutto rispetto pari ad euro 72,03 e quindi euro 36,00 a giugno e lo stesso importo a dicembre. Quest’anno per lo stesso immobile si è versato lo stesso acconto di euro 36,00 per il mese di giugno in base all’aliquota dell’1 per mille, ed ecco che arriva la sorpresa : Delibera estiva comunale per l’approvazione Bilancio di previsione 2015 e Bilancio di previsione per il triennio 2015-2017e, tra gli altri punti, “ che occorre adeguare le tariffe TASI secondo il seguente schema:” in pratica la “botta” per l’aumento TASI, ed in conclusione: “ la presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134-4 comma del D. Lgs n. 267/2000.
In pratica cosa accade per il saldo Tasi dell’immobile di cui sopra? Semplice, con oltre il raddoppio dell’aliquota che viene fissata al 2,2 per mille per lo stesso, non si verserà più un saldo di altri 36 euro ma ben 122,47 euro. Già, perché adesso la Tasi è diventata ben più alta: un costo di 158,47 annui a fronte dei vecchi 72,00 euro con cui i “famelici amministratori” hanno sostituito in una calda, caldissima giornata di estate l’importo della tassa, proprio quella che dovrebbe essere una service-tax ( manutenzione strade, verde pubblico, decoro urbano, ecc)ma che in pratica diventa una nuova “patrimoniale” sul valore dettato da un fabbricato di proprietà.