Mercoledì 23 dic. 2015 – Lettera ai coraggiosi ed alla stampa
Un ulteriore effetto della privatizzazione di Caremar, dopo i licenziamenti del personale imbarcato e di quello dei botteghini Cari amici Edoardo e Stella e Aldo e famiglia
la Class Action di cui siete gli unici sostenitori, salvo avviso diverso da parte dei legali della Federconsumatori, è irrealizzabile per carenza di partecipanti nonostante l’impegno finora profuso da me e da altri. Ci avevamo creduto, ma è andata così!
Le tante assicurazioni entusiastiche di partecipazione – che pure si erano manifestate sull’iniziativa messa in campo da Federconsumatori e da Autmare, per restituire il maltolto ai cittadini vittime di un’intesa restrittiva del mercato nel campo dei trasporti marittimi evidenziata dal Garante - sono tutte sfumate con l’avvento della sciagurata privatizzazione di Caremar che vede dal mese di luglio 2015 il trasporto marittimo commerciale dell’isola d’ischia nelle mani di un solo armatore. Su tale scelta ” di rientro” ci leggo un senso di preoccupazione, se non di paura, per eventuali azioni di ritorsione sull’attività commerciale di tanti, in termini di prenotazione e forse anche tariffari, che abbia consigliato alla prudenza ed alla rinuncia.
Ora, dal momento che siete rimasti solo voi due, non mi resta altro da fare che ringraziarvi per la scelta effettuata, per la fiducia accordata e per il sostegno dato all’iniziativa e restituirvi pertanto, salvo fatti nuovi, la documentazione che mi avete consegnato. A presto, dunque!
Affettuosi saluti e buon Natale e felice Anno Nuovo, Nicola Lamonica