Via Foschini, perchè non approfittare dei lavori in corso per attivare i lampioni nuovi?

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Foto Qui Ischia

E’ uno degli innumerevoli posti del territorio ischitano interessati da lavori in corso. Anche lì si è scavato, si è aperta una trincea per il posizionamento di tubi e, visto che si trovavano, si è proceduto all’eliminazione dello spazio rimasto verde (incolto) intorno a degli spuntoni di roccia lavica. Tra modifiche e buche, in via Foschini il cantiere  non è ancora chiuso e l’opera non è ancora finita. Un buon motivo, questo, per non perdere l’occasione di fare tutti gli interventi necessari e di sistemare ciò che ancora aspetta di esserlo. Come l’impianto di illuminazione.

E’ passato ormai già parecchio tempo da quando, in contemporanea con l’attigua via Michele Mazzella, anche su via Foschini vennero installati i nuovi pali per l’illuminazione. Ognuno posizionato a breve distanza da quello preesistente, ormai vetusto e malridotto al punto di consigliare – appunto – la sua sostituzione. Che, però, non è mai avvenuta. Ancorché montati con tutti i pezzi necessari per poter funzionare, infatti, i nuovi pali non sono stati mai accesi. Mentre restano in funzione i vecchi pali ormai vetusti, che sarebbe ora di mandare in pensione e senza rimpianti. A maggior ragione, perché ci sono già disponibili i lampioni di ricambio, che a occhio basterebbe poco per accendere e far funzionare. Come sarebbe stato naturale che avvenisse dopo la loro installazione, di pari passo con l’ovvia e necessaria rimozione dell’impianto preesistente.

E invece, nulla. Non si è provveduto ancora, nonostante siano passati tanti mesi, ben più di un anno, ad attivare l’impianto nuovo. che infatti non funziona, mentre la luce continua ad essere fornita dai pali vecchi. Ma allora, perché sono stati installati quelli nuovi? O almeno perchè con tanto anticipo, se poi si sapeva che sarebbe trascorso tanto tempo prima che facesse luce? Cos’è che impedisce di procedere all’accensione?Manca qualche pezzo, non sono state montate le lampadine o c’è qualche impedimento a livello di impianto? Ed è stato collaudato o ancora no?

Ora, visto l’enorme e incomprensibile ritardo che si è già accumulato, perchè non si approfitta dell’intervento lungo quell’arteria per provvedere all’avvio del nuovo impianto e alla rimozione del vecchio? Tanto più che a lavoro per l’interramento dei tubi completato, bisognerà rifare il manto stradale e così, riducendo i costi, si potrebbero anche “apparare” i punti in cui erano fissati i vecchi pali e la strada sarebbe completamente risistemata. Con l’eliminazione della bruttura attuale, perchè quella doppia palificazione è decisamente antiestetica, oltre che insensata. Insomma, si tratterebbe di prendere  due piccioni con una fava, in nome dell’efficienza e della razionalità degli interventi “on the road”. Si riuscirà a vedere gli effetti di questa quadratura del cerchio? Oltre a bucare e ad asfaltare, si procederà alla sistemazione dell’illuminazione o si aspetta che siano il tempo, la ruggine e il vento a completare l’opera, lasciata – almeno – a metà? Incrociamo le dita…e speriamo in un  rigurgito di buon senso.

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