L’Autmare su Caremar: “I consiglieri regionali chiedano la convocazione del Consiglio!”

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Comunicato stampa su Caremar e le sue “ disattenzioni” di oggi

 Continua la lotta dei lavoratori delle biglietterie Caremar ingiustificatamente estromessi per effetto di un Contratto di servizio che non li tutela come è avvenuto altrove e si elevano giorno dopo giorno sempre più le proteste dei pendolari per il disagio che stanno subendo per corse saltate, per  ritardi nelle partenze e per i tempi di attesa a terra e di permanenza a bordo che superano ogni decenza per effetto di una turistica lavorativa capestro imposta dall’Azienda.

 

Le conseguenze di una gara per la PRIVATIZZAZIONE con il ribasso d’asta di circa il 50% e l’ingiustificata fretta del Governatore Vincenzo De Luca hanno DANNEGGIATO I LAVORATORI in questione e reso difficile la giornata lavorativa dei marittimi imbarcati METTENDO anche A RISCHIO SICUREZZA IL VIAGGIO. Tutto ciò impone il superamento dei tentennamenti e dei pannolini caldi  assumendo un atteggiamento di responsabilità politica collettiva che, per quanto riguarda i Consiglieri regionali, richiede un loro impegno e che dicano la loro e si confrontino con le scelte del Governatore in sede Consiliare.

OCCORRE SUPERARE TECNICHE DILAZIONALI CHE HANNO COME UNICO SCOPO QUELLO DI RAFFREDDARE LA PROTESTA CON NESSUN VANTAGGIO PER I LAVORATORI E L’UTENZA. La scelta di continuità politica nel settore marittimo espressa da De Luca  è un atto di superficialità, se non altro, che consolida il monopolio commerciale nel Golfo di Napoli in netto contrasto con le indicazioni che vengono da una corretta lettura della raccomandazioni europee e del Garante; una scelta che rimane in netto contrasto con il buon senso oltre che  con la legge regionale 1/2009 ancora vigente.

I Consiglieri regionali hanno in mano l’arma della richiesta di convocazione del Consiglio: raccolgano le firme sufficienti per la discussione in aula,  per chiarire ogni faccenda compresa la privatizzazione e – laddove dovesse permanere in sede di confronto politico la insensata scelta di De Luca – per integrare il Contratto di Servizio con tutele a favore del lavoro e della sicurezza che non sono mediabili da accordi sindacali di basso profilo.

 

E’ ora anche che nessuno inganni nessuno con inutili tavoli e/o incontri regionali perditempo che sono solo atti dilatori di un processo di licenziamenti   legato alla scelta  filo padronale fatta dalla Regione e che determinano condizioni di invivibilità lavorativa e di sfruttamento umano che possono condurre a determinare pericolose situazioni per la sicurezza collettiva. In tal senso un impegno particolare l’Autmare lo chiede anche alla CAPITANERIA DI PORTO in sede centrale e nelle sue varie articolazioni territoriali, perchè VERIFICHI LO STATO DEL NAVIGLIO, che non parte anche in condizioni meteo marine non gravi ai sensi del Codice della Navigazione e contrasti i turni di lavoro in vigore, in relazione alle prescrizioni di legge e non agli atti ed ai silenzi che alcuni sindacati compiono per autocompiacersi o per sostenere improponibili politiche aziendali non avallate dai lavoratori.

  E’ ora di dare una risposta di dignità istituzionale alla tematica!

 

                                                                                                          Nicola Lamonica

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