E’ stata depositata in Commissione e pubblicata lo scorso 14 gennaio 2016, nella seduta n. 561. E’ l’interrogazione parlamentare firmata dai senatori PUGLIA, CIOFFI, BERTOROTTA, CATALFO, DONNO, MORONESE e indirizzata ai MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI E DELLO SVILUPPO ECONOMICO. E riguarda il licenziamento alla vigilia di Natale dei bigliettai “storici” della Caremar appena privatizzata. Questo il testo dell’atto parlamentare:
“Premesso che:
la Caremar (Campania regionale marittima SpA) è una compagnia di navigazione leader nel golfo di Napoli, che collega il capoluogo campano, Pozzuoli e Sorrento con le isole di Capri, Ischia e Procida;
la Caremar nasce nel 1975 e ancora oggi il suo nome rimanda a traghetti e mezzi veloci, a orari e rotte privilegiate proprio per il ruolo pubblico svolto dalla compagnia fin dal novembre 1975;
nel luglio 2015, la Regione Campania ha ceduto il 100 per cento di Caremar a Snav, che l’ha acquisita attraverso un raggruppamento temporaneo di imprese insieme a Rifim, società mandante e holding finanziaria;
all’esito della dismissione, l’acquirente è tenuto a versare circa 6 milioni di euro mentre la Regione è tenuta a versare contributi statali per circa 10 milioni di euro, garantiti per 9 anni;
considerato che:
dal 1975 ad oggi, i servizi di biglietteria della Caremar sono stati affidati a privati, senza soluzione di continuità, e tra loro c’è la Travel and holidays Srl, che aveva la gestione delle biglietterie di Napoli, Calata porta di Massa e Beverello, e di Ischia, Porto e Casamicciola;
dopo la cessione, i lavoratori interessati dal trasferimento sono stati più volte convocati e hanno ricevuto dai dirigenti Caremar rassicurazioni sulla volontà di mantenere i livelli occupazionali, che del resto erano già stati salvaguardati a seguito dei vari passaggi di gestione della compagnia avvenuti negli anni;
a quanto risulta agli interroganti, la Caremar e la Travel and holidays Srl non hanno trovato un accordo sulle percentuali di guadagno sul servizio di biglietteria e perciò la Caremar ha deciso di gestire in prima persona la vendita dei biglietti;
nonostante le ulteriori rassicurazioni ricevute, nel dicembre 2015 è stato comunicato a 14 lavoratori della Travel and holidays Srl, 8 impiegati nelle biglietterie di Napoli e 6 in quelle di Ischia, che dal 1° gennaio 2016 sarebbero stati senza lavoro,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;
se non considerino che l’erogazione, da parte della Regione Campania, di ben 90 milioni di euro di contributi nell’arco di 10 anni, costituisca un fattore di cui tenere conto al fine di considerare scorretto il comportamento della “nuova Caremar”, che viene meno all’impegno di salvaguardia dei livelli occupazionali assunto al momento dell’acquisizione;
se non ritengano di dover intervenire, per quanto di competenza, anche attraverso i propri organismi regionali, al fine di scongiurare la perdita del lavoro per i 14 dipendenti, alcuni dei quali impiegati in questo ruolo da decenni”.
In attesa delle risposte dei ministri competenti, c’è da registrare la lettera che il presidente di Autmare, NICOLA LAMONICA, ha indirizzato all’eurodeputata del Movimento 5 Stelle LAURA AGEA, proprio per informarla della vicenda dei bigliettai nel quadro delle tante questioni che si sono aperte con la privatizzazione della Caremar di pochi mesi fa.
“Gentilissima eurodeputata Laura Agea – ha scritto Lamonica - anzitutto il mio più vivo ringraziamento per la cortesia che riserva a me ed all’associazione Autmare impegnando le Sue energie su di una tematica che è vitale per i lavoratori Caremar oggi stressati dall’arroganza padronale ed abbandonati dalla politica regionale e da tanti mestatori che il sindacato ha nel suo seno. Il loro auspicio è quello di superare il difficile momento attuale facendo capire alle autorità preposte ( Capitaneria di Porto di Napoli e Ministero dei Trasporti ) che non sono carne da macello e che la richiesta dell’applicazione del contratto nazionale di 8 ore di lavoro al giorno non è una pretesa ma il diritto; deroghe sono possibili sempre se condivise ed umane e naturalmente con l’ok del Minisatero! Intanto la Capitaneria di Porto di Napoli prenda consapevolezza che quanto impone l’armamento non è nei limiti delle prorprie prerogative e nel rispetto della normativa intervenga! Grazie ancora una volta e ci tenga a disposizione anche per eventuale presenza in sede ministeriale qualora dovesse ritenerlo utile il sen. Puglia ed i parlamentari nazionali del Suo schieramento politico a cui Lei si è rivolto. Naturalmente il mio e nostro ringraziamento va esteso anche al Suo collega europarlamentare Marco Valli di cui già abbiamo aprezzato sensibilità e coerente impegno. Un cordiale saluto a nome dei lavoratori Caremar e dei dipendenti della biglietteria Caremar buttati fuori dal posto di lavoro senza alcun scrupolo ed ancora incatenati nella Stazione Marittima di Napoli per rivendicare il loro diritto alla continuità di lavoro drammaticamente interrotto dall’insipienza politica regionale con la firma di un contratto a favore dei privati che sono subentrati alla Caremar pubblica a dir poco privo di umanità. In allegato il richiamo di alcuni scritti già evasi”.
E’ di ieri la sollecita risposta dell’europarlamentare, che fa preciso riferimento all’interrogazione depositata dai colleghi che siedono nel Parlamento nazionale.
“In seguito alle Sue segnalazioni sugli abusi attualmente in corso ai danni dei dipendenti di Caremar – scrive l’on. Agea – nonchè sui licenziamenti decisi dalla Società in seguito all’operazione di privatizzazione, io ed il collega Valli abbiamo provveduto ad attivare i parlamentari del Movimento5Stelle in Camera e Senato a Roma al fine di portare la questione Caremar all’immediata attenzione del parlamento italiano e ottenere dai Ministeri competenti dei chiarimenti precisi. Il Senatore Sergio Puglia ha già depositato un’interrogazione parlamentare sulla base delle informazioni da Lei fornite”. Segue l’impegno “ad informarLa tempestivamente delle risposte fornite dal governo. Nel frattempo, rimaniamo entrambi a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento e per qualsiasi altra informazione che ci Voglia far pervenire sul caso Caremar”.
Vedremo quali saranno i risultati di queste iniziative e le risposte dell’Esecutivo.
26 gennaio 2016